Italia
Mentre la ‘talpa’ Edward Snowden si trova ancora nell’aeroporto di Mosca, senza documenti dopo l’annullamento del passaporto deciso dal Governo Usa, lo scandalo Prism continua a imperversare sui media di tutto il mondo e il Guardian, che per primo ne ha dato notizia, assicura: i documenti che provano il Datagate sono al sicuro e se dovesse succedere qualcosa a Snowden, diverse persone avranno accesso ai suoi archivi completi.
Cominciano intanto ad arrivare le prime risposte agli appelli lanciati dal presidente di Alleanza Per Internet, Franco Pizzetti, alle istituzioni italiane ed europee.
Il presidente Agcom, Angelo Cardani, nella lettera inviata a Pizzetti sottolinea che le “vicende relative alla raccolta, utilizzo e conservazione di una rilevante quantità di informazioni relative alle comunicazioni telefoniche e telematiche di cittadini di diversi Paesi per finalità connesse alla lotta contro il terrorismo”, sebbene implichino “primariamente la violazione dei principi fondamentali dettati in materia di data protection”, interessano anche Agcom, “in particolare sotto il profilo della sicurezza delle reti informatiche”.
“Nel rispetto della normativa di settore e nell’ambito delle proprie competenze, l’Agcom segue con attenzione l’evolversi della questione e non mancherà di mettere il massimo impegno anche sul piano della cooperazione interazionale”, conclude Cardani.
Una risposta all’appello lanciato da Pizzetti arriva anche dalla Presidenza della Repubblica, che – spiega il Consigliere Diplomatico Stefano Stefanini – “segue con particolare attenzione la vicenda sia a livello nazionale che europeo”.
Stefanini ha quindi ricordato che a livello nazionale la questione è stata oggetto di due interrogazioni parlamentari – il 12 e il 18 giugno – con le quali Mirella Liuzzi (M5S) e Arturo Scotto (SEL) hanno chiesto al Governo quali iniziative si siano assunte per appurare il livello di coinvolgimento di cittadini ed imprese italiane e per fare piena luce sulla vicenda.
Anche la presidenza della Commissione europea ha scritto a Pizzetti per informarlo che le richieste relative al programma di monitoraggio messo in atto dall’amministrazione americana sono state trasmesse agli uffici responsabili, che risponderanno a breve giro su tutti i punti posti all’attenzione del presidente Jose Manuel Barroso.
Le lettere:
