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Grecia, attesa decisione definitiva su Tv pubblica ERT ma spuntano le prove di stipendi d’oro e bonus milionari in nero

Grecia


Si continua a discutere del caso ERT, la Tv pubblica oscurata dal governo greco. Dopo le proteste, le mobilitazioni, le condanne, ecco che spuntano documenti compromettenti che proverebbero lo sperpero del denaro dei contribuenti.

Si parla di compensi d’oro nelle anticipazioni della stampa di una serie di rapporti del Corpo degli Ispettori della Pubblica Amministrazione che hanno svelato stipendi astronomici, bonus milionari in nero, appalti a società-fantasma, assunzioni illegali e altri abusi.

 

Il Consiglio di Stato greco ha, intanto, temporaneamente sospeso il decreto con cui il governo ha oscurato la radiotelevisione pubblica. Secondo i giudici il governo deve riattivare il segnale, in attesa che un nuovo soggetto pubblico sia operativo (Leggi Articolo Key4biz).

 

Dopo l’incontro di ieri sera svoltosi, in un clima migliore di quello di due giorni fa, i tre leader dei partiti che formano la compagine governativa si sono dati appuntamento per stasera, quando il premier Antonis Samaras rientrerà da Vienna dove ha visto gli esponenti dei Partiti popolari europei. Stasera si dovrebbe trovare una soluzione definitiva al problema della televisione pubblica che li ha portati vicino alla crisi e al ricorso anticipato alle urne.

Per uscire dall’impasse, il governo aspetta anche l’imminente presa di posizione definitiva del Consiglio di Stato.

 

“Siamo alla seconda infruttuosa discussione tra i leader della coalizione”, ha detto Stamatis Giannisis di euronews, aggiungendo “Quello che emerge è che il problema non è solo il futuro del servizio radiotelevisivo pubblico ma quello della stessa compagine governativa. Ed è questa la questione da risolvere nel prossimo incontro”.

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