Europa
Giovani Digital Leader e Istituzioni europee a confronto nella tavola rotonda Digital Leaders Democracy di ieri al Parlamento Europeo a Bruxelles, organizzata da Prima Persona, Fondazione Magna Carta, Youth Intergroup, in collaborazione con Microsoft, Itg,EU40 ed Ego.
Risultato? Un’incredibile energia dalle idee, dai progetti e dalle esperienze raccontati dai giovani e grandi apprezzamenti, interesse e incoraggiamento dai politici.
E sì, perché sul futuro non ci si può dividere, come ha detto Raffaele Barberio, Direttore di Key4biz, nel ruolo di moderatore. Internet è il passato…è già consumato e occorre pensare al futuro.
E di idee e progetti per guardare avanti ieri ne abbiamo sentiti molti dai giovani riguardo il mondo dell’associazionismo, la sfera politica, la comunicazione digitale e l’innovazione (Leggi Articolo Key4biz).
Fabio Maccione, coordinatore dell’associazione Prima Persona, ha tenuto a presentare l’evento come la tappa di un percorso finalizzato a “generare rete incrociando gli interessi di ciascuno”, con una innovativa teoria della partecipazione e della consapevolezza che porta nuovi modi di utilizzare I media, di creare condizioni per impresse innovaive e arricchire la società. Siamo nel tempo della condivisione, secondo Maccione e l’obiettivo è quello di utilizzare idee e competenze per l’utilizzo di nuovi strumenti che possano garantire la partecipazione di tutti alla vita pubblica.
Gian Luca Petrillo, Relazioni Istituzionali per l’Italia di Microsoft, si è soffermato sull’importanza del ruolo dei giovani per comprendere il cambiamento in atto. Ha spiegato come l’incontro si svolgesse nel quadro di un percorso sostenuto da Microsoft per dare voce ai giovani Digital Leader che ha già visto il confronto con più di 300 ragazzi in giro per l’europa. La finalità? Cogliere nuovi stimoli e preziosi suggerimenti dai giovani.
Le Istituzioni Europee stiano lavorando per colmare il ritardo nell’uso dei nuovi strumenti di comunicazione elettronica sia nell’industria, sia in alcuni Paesi rispetto al altri, lo ha sottolineato Amalia Sartori, Presidente della Commissione industria, ricerca ed energia (ITRE) del Parlamento europeo. Le Istituzioni europee stanno affrontando tematiche cruciali quali la sicurezza, le disparità digitali esistenti, il finanziamento delle infrastrutture elettroniche e cercando soluzioni per coprire le aree disagiate. Collaborando tra di loro per progetti congiunte, come ad esempio nel caso della cooperazione con il Commissario Neelie Kroes sui diritti digitali e la disciplina normativa dell’eCommerce.
Dal dibattito sono emerse anche perplessità sull’orizzonte di una completa digitalizzazione delle relazioni perchè non tutti i cittadini hanno la possibilità di utilizzare gli stessi mezzi di comunicazione, come evidenziato da Erminia Mazzoni, Presidente della Commissione Petizioni, componente della Commissione per lo Sviluppo regionale del Parlamento Europeo.
Presenti anche altre parlamentari europee,:Eider Rubial secondo cui in Europa l’accesso a internet dovrebbe essere un servizio universale e Katarina Nevedalova di EU40 che ha evidenziato il gap generazionale causato dalle nuove tecnologie.
Gianni Pittella Vice Presidente del Parlamento Europeo ha espresso il suo pieno consenso all’iniziativa e le ha riconosciuto il merito di sottolineare la presenza dei cambiamenti ongoing. Ha ribadito l’incidenza profonda che le nuove tecnologie possono avere in casi diversi della nostra realtà, non solo nelle comunicazioni personali, ma essere il volano della crescita economica o del sistema scolastico o anche nell’influenzare i sistemi di voto.
D’altra parte, ha aggiunto Pittella, occorre considerare anche problematiche come la protezione dei dati, la sicurezza e il Digital Divide, da considerare, quest’ultimo, come “un’ingiustizia per chi non può beneficiare delle tecnologie”.
Pittella ha invitato a dare un seguito al dibattito di ieri, lanciando la proposta di costituire una comunità di leader digitali per creare una vera “Wikicrazia” e ha concluso dicendo: “Qui c’è una grande forza: imprenditori, universitari, Il futuro non è Internet, ma sicuramente il futuro è l’innovazione”.
Grande apprezzamento e interesse per le testimonianze dei giovani – “nativi e digitali” – è stato manifestato anche da Roberta Angelilli, Vice Presidente del Parlamento Europeo, che ha elogiato l’iniziativa e ha invitato a mantenere vivo il dibattito per continuare sempre con nuovi contributi di idee e di partecipazione.
L’incontro di ieri di Bruxelles fa parte di un ciclo di appuntamenti dedicati ai Digital Democracy Leaders e segue due precedenti Tavole Rotonde tenutesi a Roma e a Genova.
Le parole chiave di questo ciclo di tavole rotonde con i Digital Democracy Leaders sono partecipazione e consapevolezza, interscambio, efficienza, monitoraggio, cittadinanza formazione, nuova imprenditoria con l’obiettivo della condivisione per costruire un networking qualificato per innovare un mondo che i giovani sembrano capire prima dei loro genitori.