Europa
Lunedì prossimo, 17 giugno si terrà a Bruxelles un incontro di alto livello sul mercato unico europeo per le telecomunicazioni, organizzato dal DG Connect. A presiedere l’incontro, cui parteciperà anche ETNO, il Commissario Ue Neelie Kroes e il Direttore Generale della DG Connect, Roberto Viola.
L’evento si concentrerà sulla necessità, per l’Europa, di attingere a nuove fonti di crescita in aree in grado di rilanciare la competitività, guidare l’innovazione e creare nuove opportunità di lavoro. E l’ICT è senz’altro una delle principali leve di crescita, essendo alla base di tutti i settori dell’economia, dai servizi finanziari ai trasporti, dalla sanità all’energia e ai servizi pubblici.
Si stima che il potenziale non sfruttato di un mercato unico delle comunicazioni elettroniche corrisponde a 110 miliardi di euro (pari a un incremento annuo del PIL dello 0,9%).
Per cogliere i benefici del digitale e competere a livello mondiale, l’Europa ha bisogno però di superare gravi lacune e di riguadagnare il vantaggio perduto nel campo dell’innovazione.
Il presidente del Board ETNO, Luigi Gambardella, parlerà nell’ambito del panel interattivo “Connectivity the lifeblood of a digital economy: Why Europe needs a Single market for telecoms?”, presieduto da Ben Verwaayen.
“Le attuali norme del settore delle telecomunicazioni hanno raggiunto l’obiettivo di realizzare un mercato della banda larga dinamico nella Ue. Tuttavia, stiamo affrontando una serie di mutamenti delle condizioni di mercato e tecnologiche che stanno ridisegnando il panorama competitivo del nostro settore. E’ giunto quindi il momento di un ampio dibattito sulle future politiche europee per il settore delle telecomunicazioni, che devono essere incentrate sull’obiettivo fondamentale di promuovere la crescita economica e il benessere dei cittadini”, ha affermato Gambardella in vista dell’incontro.
Gli operatori telefonici europei si dicono da tempo convinti del fatto che più concorrenza e un mercato più ampio – in cui gli operatori siano in grado di offrire i loro servizi a tutti i cittadini Ue, a prescindere dal paese, e i consumatori (cittadini e imprese) siano messi nelle condizioni scegliere i servizi digitali che meglio si confanno alle loro esigenze – possano stimolare l’innovazione e nuovi modelli di business che, a loro volta, incideranno sulla crescita della domanda e degli investimenti.
Un circolo virtuoso, insomma, che genererà vantaggi per tutta l’economia.
ETNO – l’associazione che riunisce i più importanti operatori europei – sta contribuendo attivamente al dibattito sul mercato unico digitale, ritenendolo la chiave per sbloccare i necessari investimenti nella banda ultralarga.
“ETNO accoglie favorevolmente l’iniziativa della Commissione di riunire rappresentanti politici e delle imprese lunedi a Bruxelles per fornire un contributo a questo importante tema. ETNO chiede di attivarsi per sostenere un approccio incentrato sulla deregolamentazione così da evitare la distorsione della concorrenza causata dalla normativa attualmente in vigore” ha concluso Gambardella. (A.T.)