Italia
“Spero che in questa legislatura faremo un ottimo lavoro e, senza nasconderci, e in tutta trasparenza, spero che il faro della Commissione sia cercare di far distaccare la politica dall’informazione e dalla tv di stato che è di tutti i cittadini“. Sono queste le prime parole pronunciate da Roberto Fico del M5s nella sua nuova veste di Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai.
Fico, che succede a Sergio Zavoli, è stato eletto dai componenti della bicamerale: su 37 presenti, 29 hanno votato a favore.
Le schede bianche sono state cinque, mentre hanno ricevuto anche un voto Augusto Minzolini, Maria Stella Gelmini e Paola De Micheli.
La nomina di Fico, 39 anni, rappresenta il primo successo ‘istituzionale’ del Mcs di Beppe Grillo. La Commissione, dopo aver votato Roberto Fico alla presidenza, ha eletto vicepresidenti il deputato Pdl Giorgio Lainati (15 voti) e il senatore del Pd Salvatore Margiotta (13 voti). Segretari sono stati eletti il deputato Pd Michele Anzaldi, con 14 voti e Bruno Molea, Scelta Civica, 11 voti.
Alla Commissione spettano funzioni di indirizzo e vigilanza sulla attuazione della missione di servizio pubblico della Rai. L’organo ha competenze in materia di accesso al mezzo radiotelevisivo, da parte di organismi collettivi portatori di interessi socialmente rilevanti (articolo 6 della legge n. 103 del 1975). Lee competenze sono esercitate attraverso un’apposita Sottocommissione; uno specifico regolamento per l’accesso al mezzo radiotelevisivo pubblico è stato approvato dalla Commissione il 30 gennaio 2001.