Unione Europea
Si riunirà domani a Lussemburgo il consiglio Trasporti, telecomunicazioni ed energia dedicato ai temi delle telecomunicazioni.
Al centro delle discussioni tra i ministri dei ventisette, presente anche il Commissario Neelie Kroes, ci sarà il dibattito sul mercato unico digitale e il ruolo dell’ICT nell’attuazione della Digital agenda. Quindi il consiglio esaminerà la proposta di regolamento a sostegno di transazioni elettroniche sicure e quella sulla riduzione dei costi delle infrastrutture a banda larga avanzata dopo i tagli al budget Ue per le voci relative alle reti e ai servizi broadband. Le misure proposte, ricorderà domani la Kroes, permetteranno risparmi tra 40 e 60 miliardi di euro.
Al vaglio del Consiglio anche la proposta di linee guida per lo sviluppo di reti di telecomunicazioni trans-europee.
Riguardo alla realizzazione del mercato unico digitale, la Kroes chiederà il parere dei ministri sul pacchetto ancora in via di definizione e che dovrebbe essere presentato entro l’estate con l’obiettivo di renderlo operativo entro la fine del mandato dell’attuale esecutivo, tra un anno e mezzo.
Un obiettivo molto ambizioso.
Le misure in preparazione saranno anche al centro del prossimo Collegio dei Commissari dell’11 giugno.
La definizione delle nuove norme, ha fatto sapere un portavoce della Commissione al sito Europolitics, “sono in fase avanzata”.
“Ci sono forti incentivi a procedere verso il mercato unico. È una questione di necessità nei confronti sia dei cittadini che delle imprese, ma ne va anche della credibilità della politica europea”, ha aggiunto.
La Kroes ha più volte ribadito che il successo di questa riforma sarà al centro del resto del suo mandato. Il Commissario non intende mollare la presa fino a quando il mercato unico digitale non sarà realtà.
Ma i contorni del pacchetto non sono ancora chiari: tra le misure che potrebbero farne parte, una sorta di ‘passaporto europeo‘ che consentirebbe alle società telefoniche di operare in diversi Stati membri, rispondendo però a un unico regime regolatorio.
In programma anche nuove norme per l’armonizzazione delle politiche sullo spettro radio e sulla net neutrality.
Nei giorni scorsi, la Kroes ha anche ribadito di voler lavorare per abolire le tariffe di roaming. Proposta contro cui si è però espressa la GSMA, che ha chiesto esplicitamente al Commissario di chiarire le sue intenzioni, visto che queste tariffe sono già state oggetto di tre successivi interventi che hanno portato all’imposizione di una serie di tetti graduali sia per i servizi voce che per internet mobile (Leggi articolo Key4biz).
Quel che è certo, è che il nuovo pacchetto “resterà concentrato su tre pilastri: cittadini, imprese, competitività. Non sulle strutture burocratiche”, ha aggiunto il portavoce.