Tiscali non è stata venduta. Soru smentisce indiscrezione

di Raffaella Natale |

Soru sta invece cercando soci nei Paesi arabi per lanciare nuovi servizi.

Italia


Renato Soru

Tiscali non è stata venduta. A smentire l’indiscrezione è l’azienda in una nota, che fa riferimento a rumors emersi in occasione dell’assemblea regionale del Pd di sabato scorso a Tramatza (Oristano).

Renato Soru non ha, quindi, ceduto Tiscali, la società da lui fondata e di cui l’ex presidente della Regione Sardegna e consigliere regionale del Pd mantiene il controllo.

“E’ una notizia priva di fondamento“, si legge nella nota diffusa oggi, “circolata a margine dell’assemblea del Pd sardo, peraltro prontamente smentita dallo stesso Renato Soru nella medesima sede”.

 

Tiscali impiega 960 persone a Cagliari, quasi tutti a tempo indeterminato, e 50 a Milano.

Recentemente Soru ha detto di star cercando partner nei Paesi arabi. Un operatore con il quale lanciare un servizio di messaggistica istantanea.

 

Nel mirino dell’azienda, Emirati, Giordania ed Egitto, dove il servizio di Tiscali Indoona – che unisce telefonate come Skype, messaggi come Whatsapp e condivisione di foto, video, audio e post come Facebook e Twitter – ha contato 500 mila download.

E’ proprio in questi Paesi, ha spiegato Soru, che “possano essere delle vie insolite come opportunità di mercato e investitori”.

Il gruppo sardo cerca, quindi, soci ma al momento non pensa a nessuna cessione.

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