Stati Uniti
Yahoo! vuole ‘svecchiare’ il suo pubblico e – dopo aver sborsato 1,1 miliardi di dollari per Tumblr (Leggi articolo Key4biz) e fallito l’assalto alla francese Dailymotion – ora punta su Hulu, il sito che offre film e contenuti televisivi on demand, attivo al momento solo negli Usa.
La società di Sunnyvale, guidata dall’agguerritissima Marissa Mayer, ha annunciato di aver presentato un’offerta d’acquisto, che secondo alcune fonti sarebbe compresa tra 600 e 800 milioni di dollari.
Una cifra decisamente inferiore alle stime degli analisti, che valorizzano Hulu tra 1 e 2 miliardi di dollari.
Hulu conta 4 milioni di abbonati paganti (7.99 dollari al mese) e nel 2012 ha realizzato un fatturato di 700 milioni di dollari.
Yahoo! non è comunque la sola pretendente di Hulu, che è di proprietà di Walt Disney e News Corp. ed è formalmente in vendita dal 2011: ad oggi sono diverse i soggetti interessati all’acquisto, tra cui The Chernin Group (in partnership con Providence Equity, avrebbe offerto 500 milioni di dollari), Guggenheim Digital (guidato dall’ex Ceo di Yahoo!, Ross Levinsohn), DirecTV e Time Warner Cable, ma anche le private equity KKR la talent agency William Morris Endeavor (in partnership con Silver Lake).
Secondo un recente studio di Informa Telecoms & Media, il mercato dei video online raggiungerà il valore di 37 miliardi di dollari nel 2017, il 10% circa di quello televisivo.
Yahoo! in piena fase di rilancio, vuole recuperare terreno sul fronte dei contenuti ‘che piacciono tanto ai giovani’ e, dopo aver visto sfumare il progetto di acquisizione della piattaforma francese di musica in streaming Dailymotion per la ferma opposizione del governo d’oltralpe (Leggi Articolo Key4biz), sta puntando su Hulu.
Sempre in questa prospettiva va inquadrato il restyling di Flckr, il sito di fotosharing acquisito da Yahoo! nel 2005 e poi ‘abbandonato’ al suo destino: con l’arrivo della Mayer, il sito è stato aggiornato nella grafica e anche nell’offerta, con l’aumento dello spazio gratuito (portato a 1 terabyte), la possibilità di caricare video anche in HD e più spazio agli aspetti ‘social’.