Italia
Si è chiuso con un nulla di fatto il consiglio di amministrazione odierno di Telecom Italia incentrato sull’analisi del progetto di scorporo della rete.
Al termine della riunione, durata oltre tre ore, il board ha reso noto di aver portato avanti “l’esame del percorso operativo di fattibilità per la separazione della rete di accesso, in base al mandato attribuito al management lo scorso 11 aprile”, e di aver quindi deciso di riunirsi nuovamente il 30 maggio prossimo per assumere una decisione definitiva.
Dopo una giornata contrastata, il tiolo ha chiuso in leggero rialzo (+0,30%), nonostante la decisione di Standard & Poor’s di tagliare a BBB- il rating sul titolo, dal precedente BBB, portando l’outlook a stabile da negativo.
Ieri, sul tema della rete era intervenuto nel corso del question time alla Camera il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato che ha ribadito il massimo impegno del governo “per porsi come costante e attento riferimento per tutti gli operatori economici coinvolti, a garanzia sia dei livelli occupazionali oggi assicurati da Telecom sia per la tutela della sicurezza della rete e dello sviluppo tecnologico del paese”. (Leggi articolo Key4biz)
In merito alla decisione di indicare nel 30 maggio il termine ultimo per l’assunzione di una decisione finale sullo scorporo ha espresso quindi soddisfazione l’associazione dei piccoli azionisti (Asati), che auspica “…che si arrivi alla costituzione di una società per la rete di accesso posseduta al 100% dalla stessa TI”.
Oggi, intanto, Agcom ha avviato la consultazione sul nuovo listino per le tariffe di terminazione fissa e le reti di nuova generazione in fibra ottica (Leggi articolo Keybiz).
