Stati Uniti
Verizon Wireless distribuirà un dividendo da 7 miliardi di dollari, dei quali 3,15 andranno a Vodafone che ne controlla il 45%. I restanti 3,85 miliardi andranno a Verizon Communications che possiede il 55% della joint venture.
Verizon Wireless è il principale operatore mobile Usa e il suo controllo è da diverso tempo al centro di un braccio di ferro tra Verizon Communications e Vodafone: la prima vorrebbe rilevare la quota in capo al partner, ma il gruppo britannico non sembra disposto a cedere, vista l’importanza del mercato Usa a fronte della persistente debolezza di quelli europei, caratterizzati da una forte concorrenza e da un contesto regolamentare che ostacola le operazioni di fusione.
I ricavi di Vodafone, escluse le vendite di Verizon Wireless, sono cresciuti dell’1,2% nell’ultimo anno fiscale a 46,4 miliardi di sterline. La società ha 400 milioni di clienti, seconda al mondo solo a China Mobile che ne ha 941 milioni.
La politica dei dividendi della divisione americana è, tra l’altro, da sempre una spina nel fianco per Vodafone: lo scorso anno, la JV ha distribuito dividendi per oltre 8 miliardi (dei quali a Vodafone sono andati 3,83 miliardi) ma i pagamenti non sono regolari. Grazie a questo ‘bonus’, Vodafone ha distribuito dividendi per 6,64 miliardi di sterline.
Nel 2011, dopo aver annunciato il primo dividendo dal 2005, Verizon aveva poi tentato di fare marcia indietro, cercando di non versare i 10 miliardi di dollari promessi (dei quali a Vodafone spettava una quota pari a 4,5 miliardi), salvo poi decidere per il pagamento della cedola.
Ma prima di questa data, l’ultimo dividendo, del valore di 923 milioni (1,05 miliardi di euro) era stato riscosso nel 2005. Dopo di che Verizon Communications ne aveva bloccato il pagamento, preferendo utilizzare i soldi per appianare il debito.
Molti, tuttavia, hanno considerato questa mossa anche un tentativo di spingere fuori dalla joint venture Vodafone, che in quanto azionista di minoranza non controlla il pagamento dei dividendi.
Nei mesi scorsi, la possibilità di un accordo con Verizon Communications per uscire dalla joint venture americana è tornata alla ribalta. Verizon ha affermato di avere la forza economica per portare a termine l’acquisizione, ma la società britannica non è convinta della stima della propria quota: il suo 45% è valutato 115 miliardi di dollari a fronte di una capitalizzazione di mercato di 145 miliardi di dollari.
Verizon sarebbe disposta a mettere sul piatto 110 miliardi di dollari, ma gli azionisti Vodafone non sono disposti a cedere per meno di 130 miliardi.