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È sempre Android a dominare il mercato smartphone mondiale, che nel primo trimestre ha registrato vendite per 210 milioni di unità, 63 milioni in più rispetto allo stesso periodo 2012. Di questi, 156 milioni utilizzano Android, che controlla, quindi, il 75% del mercato, dal 57% di un anno fa. Lo rivela l’ultimo report Gartner, secondo cui in totale, nel trimestre, sono stati venduti 425 milioni di dispositivi mobili. I cellulari tradizionali, però, hanno segnato una crescita dello 0,7% a conferma che sono i dispositivi high-end il vero traino del mercato.
Ormai, confermano i dati Gartner, un dispositivo mobile su due venduto nel mondo appartiene alla categoria smartphone, dal 34% di un anno fa e dal 44% dell’ultimo trimestre 2012.
Samsung è in cima alla classifica delle vendite, con 64 milioni di smartphone venduti nei primi tre mesi del 2013 e una quota di mercato del 31%, seguita da Apple con una quota del 18% e 38 milioni di iPhone venduti.
Appena lo scorso anno, tra le due società c’era uno scollamento di appena il 5%.
A completare la top 5, LG, Huawei e ZTE, con quote tutte inferiori al 5%.
Samsung guida anche la classifica delle vendite di cellulari tradizionali, con 100 milioni di unità vendute e una quota del 23,6%, seguita da Nokia con 63 milioni di dispositivi venduti e una quota del 14,8% (dal 19,7% di un anno fa). Apple si conferma al terzo posto, con una quota di mercato del 9%.
Quanto ai sistemi operativi, dopo Android e iOs si piazza BlackBerry con 6,2 milioni di dispositivi e una quota del 3%. In quarta posizione Microsoft, con una quota del 2,9% e 6 milioni di dispositivi. Seguono Bada (l’oS proprietario di Samsung) e Symbian di Nokia, con una quota, rispettivamente, dello 0,7% e 0,6%.
La Cina, sottolinea infine Gartner, si conferma il mercato più importante in termini di vendite (da sola rappresenta il 25,7% delle vendite globali) mentre l’area Asia-Pacifico cresce in un anno del 53,1%, con 226 milioni di telefonini venduti nel primo trimestre.