Scuola 2.0, dalla Ue oltre 13 mln di euro all’anno per formare i docenti

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Oltre l’80% delle persone ritiene che i Progetti Ue aiutino l’innovazione in classe.

Unione Europea


Scuola digitale

Più di otto persone su dieci che partecipano a iniziative finanziate dall’UE volte a incoraggiare metodi d’insegnamento innovativi e materiali didattici migliorati per i bambini affermano che il sistema ha su di loro un impatto positivo e durevole. La stessa proporzione di persone ha anche dichiarato che sarebbe stato impossibile ottenere gli stessi risultati senza il sostegno dell’Europa, come risulta da uno studio recente.

 

I progetti sono stati finanziati dal programma Comenius dell’UE che sostiene tutta una gamma di attività che vanno dai partenariati tra scuole alla formazione degli insegnanti e alla rete tra scuole eTwinning.

Comenius, che fa parte del Programma di apprendimento permanente cui si avvicenderà a partire dal gennaio 2014 il programma ‘Erasmus per tutti‘, ha erogato circa 13 milioni di euro all’anno a università, istituzioni di formazione dei docenti, ONG e scuole per contribuire a sviluppare nuovi metodi e materiali didattici. Tra gli esempi d’insegnamento innovativo vi sono l’uso del teatro quale strumento d’istruzione e l’insegnamento delle scienze di base ai bambini in tenera età.

 

“Il nostro obiettivo è aiutare le scuole ad attrezzare gli alunni con le conoscenze, le abilità e la fiducia di cui hanno bisogno per valorizzare appieno le loro potenzialità“, ha affermato Androulla Vassiliou, Commissario responsabile per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. “Il valore aggiunto di questa iniziativa europea consiste nel fatto che fa conoscere agli insegnanti e alle scuole diversi approcci e diverse esperienze che si traducono poi in soluzioni maggiormente innovative adottate in classe.”

 

Dallo studio è emerso che l’effetto maggiore lo si è avuto sulle persone che hanno direttamente partecipato ai progetti, le quali hanno affermato che il programma ha ampliato la loro visione, ha facilitato l’accesso alle pratiche ottimali e all’innovazione ed ha migliorato le loro abilità professionali nel campo dell’ICT, delle lingue e della gestione.

 

Tra i vantaggi menzionati più spesso dalle organizzazioni coinvolte vi era l’opportunità di sviluppare nuovi legami e sinergie, sia all’interno dell’istituzione che con altri istituti. L’impatto sistemico determinato dai progetti e dalle reti si è avvertito di meno, ma la maggior parte dei rispondenti ha affermato che esso esiste, ad esempio allorché i contenuti e i moduli per la formazione degli insegnanti sviluppati nell’ambito di un progetto o di una rete vengono integrati nei corsi curricolari.

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