Europa
Skyfall, la 23esima pellicola della serie cinematografica dedicata a James Bond, risolleva le sorti del cinema europeo, che nel 2012 ha registrato un pubblico in crescita del 12% a 313 milioni di spettatori e incassi lordi per 6,47 miliardi di euro.
L’ultima uscita dell’agente segreto britannico – una coproduzione Usa-UK – ha portato la quota di mercato dei film europei nella Ue al 33,6%, il livello più alto del secolo, dopo che per diversi anni i film made in Europe hanno lottato per superare la soglia del 30%.
Rispetto al 2011, la presenza di pubblico nelle sale per i film europei è di fatto cresciuta del 5,6%, esattamente la quota di mercato di Skyfall: James Bond, con i suoi 44 milioni di spettatori nella Ue (ai quali si sommano i 36 milioni negli Usa) ha, in sostanza, riempito il vuoto lasciato dal maghetto Harry Potter, confermandosi re assoluto del botteghino a livello mondiale.
I dati della Commissione europea evidenziano comunque notevoli differenza tra i diversi Paesi: gli spettatori sono diminuiti del 2,2% nell’Unione (933,3 milioni in meno rispetto al 2011). Paesi come la Finlandia (+19.7%) o la Romania (+15.4%) hanno segnato invece una tendenza opposta.
Stabile il numero di spettatori nel Regno Unito, in crescita del 4,3% in Germania.
La Francia è il paese dove si sono venduti più biglietti (203,4 milioni) anche se il pubblico nelle sale è risultato in calo del 6,3%.
Anche se le presenze nelle sale sono diminuite, gli incassi lordi hanno toccato un nuovo record, per il secondo anno di fila, attestandosi a 6,47 miliardi di euro per via del costo più altro dei biglietti per i film in 3D.
Quanto agli incassi dei singoli film, Skyfall si conferma come il maggior incasso di tutti i tempi, seguito a distanza da blockbusters americani come L’era glaciale 4, Il cavaliere oscuro – il ritorno e The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2. Questo conferma il successo dei sequel, con 10 film nella top 25 degli incassi al box office.
La parte del leone la fanno comunque sempre i film americani con 22 pellicole nelle top 25 Ue, pari a una quota di mercato del 62,8%, in crescita di un punto percentuale rispetto al 2011.
In calo rispetto al 2011 anche la quota di film prodotti in Europa con investimenti Usa (dall’8,1% al 2,1%).
La percentuale di spettatori per i film non europei e non-Usa è scesa, infine, all’1,4% dall’1,8% del 2011.