Italia
Mobilità volontaria e incentivata, contratti di solidarietà, possibilità di passaggi da full time a part time, valorizzazione Premio di Risultato con nuovi strumenti di welfare. Questi gli strumenti individuati nell’accordo tra Vodafone, i sindacati (Slc-Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil) e il Coordinamento Nazionale delle RSU per ridurre l’impatto sociale derivante dalla necessità di adeguare l’organizzazione al nuovo contesto economico.
A marzo, la società aveva avviato la procedura di mobilità per 700 esuberi, (671 lavoratori per Vodafone Omnitel NV e 29 lavoratori per Vodafone Gestione). Esuberi che saranno gestiti attraverso il ricorso alla mobilità volontaria e incentivata (con benefit per chi esce che variano da 8 a 36 mensilità), ricollocazione in società terze (con incentivo da 24 a 28 mensilità). Per chi non acconsente alla la mobilità volontaria ci sarà la possibilità di inquadramento a un livello inferiore (da full time a 40 ore a part time da 20 ore settimanali, sempre dietro incentivo. Per 396 addetti delle aree affari istituzionali, finance, direzione affari generali e sicurezza scatteranno invece i contratti di solidarietà (con un taglio del 30% dell’orario mensile o settimanale).
Un accordo raggiunto dopo 40 ore di intensa trattativa, che – secondo l’azienda telefonica – “ha avuto come obiettivo l’individuazione di un equilibrato bilanciamento tra esigenze dell’azienda e soluzioni sostenibili per le persone, in un difficile contesto di mercato determinato dalla crisi macroeconomica, dalla forte pressione competitiva, dal drastico calo dei prezzi, e dagli interventi regolatori. Fattori che stanno influenzando in modo molto critico l’andamento del settore delle telecomunicazioni”. (qui i verbali dell’accordo)