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Riprendono vigore i rumor sulla possibile quotazione in Borsa di Twitter, dopo la nomina di Cynthia Gaylor di Morgan Stanley alla carica di responsabile dello sviluppo aziendale.
Gaylor ha lavorato come advisor per Facebook, Netflix, LinkedIn e Zynga e molti analisti hanno visto in questa nomina i presupposti di un’accelerazione del progetto di quotazione, considerato un passo quasi obbligato per la società di microblogging, lanciata nel 2006 e che vale circa 9 miliardi di dollari.
L’annuncio dell’assunzione è stato dato da Alex Macgillivray, general counsel di Twitter, ovviamente, con un tweet al quale Gaylor ha risposto spiegando di volersi concentrare sulla “strategia M&A”.
Twitter ha ribadito più volte negli ultimi anni di non pensare all’IPO. Per molti tuttavia non è più questione di ‘se’ ma di ‘quando’ avverrà la quotazione.
Per Sam Hamadeh della società di analisi PrivCo, “questo tipo di assunzione è un chiaro segnale che Twitter su sta preparando per l’IPO”.
Il background di Gaylor, in effetti, parla da sé: secondo il suo profilo LinkedIn, la sua esperienza copre “iniziative strategiche incluse fusioni e acquisizioni, finanziamenti tramite equity e debito, ristrutturazioni, ricapitalizzazioni, leveraged buyouts, difesa e incarichi di consulenza strategica”.
Anche se le recenti IPO nel settore hi-tech non possono certo definirsi successi eclatanti (vedi Facebook e Zynga) un recente rapporto di PwC prevede che il 2013 potrebbe essere caratterizzato da ‘debutti’ di maggior successo rispetto all’anno passato e Twitter potrebbe aprire le danze.