Francia
Il caso Dailymotion sta facendo discutere Francia e Stati Uniti. La netta opposizione del governo di vendere il 75% della piattaforma di video streaming a Yahoo! per tutelare il ‘gioiellino’ francese e bloccare l’avanzata degli USA sul mercato digitale nazionale non ha però trovato tutti d’accordo (Leggi Articolo Key4biz).
La web company americana ha fatto marcia indietro, ma France Télécom, che possiede Dailymotion, non è stata tanto felice di questa scelta e ha cercato di far capire al governo che deve ‘stare al suo posto’.
Il CEO di France Télécom/Orange, Stéphane Richard, ha ribadito l’indipendenza del suo gruppo davanti a un ingombrante azionista, lo Stato francese appunto.
“Dailymotion è una controllata di France Télécom e non dello Stato. E’ il gruppo, la direzione e il Cda che gestiscono questo dossier”.
Richard ha detto chiaramente che lo Stato, che ha proposto di mobilitare risorse pubbliche per far crescere Dailymotion, dovrebbe tirarsi indietro. “Noi non cerchiamo partner finanziari. Il nostro obiettivo è un’alleanza che assicuri lo sviluppo di Dailymotion all’estero”.
Il Ministro dell’Economia sociale, Benoît Hamon, s’è subito difeso, parlando di ragioni “d’interesse pubblico”.
“E’ giusto – ha spiegato oggi il Ministro – che il governo dica la sua su questioni che sono d’interesse pubblico“, visto anche che possiede il 27% di France Télécom.
“Non descriviamo più la Francia come un’apocalisse economica, dove gli investitori stranieri non vengono a investire. Vengono eccome“, ha osservato Hamon, aggiungendo: “Prendiamo decisioni per proteggere i nostri capitali, le nostre creazioni e la nostra capacità d’innovazione”.
“Se l’Europa si protegge meglio – ha puntualizzato – sarà molto più forte di fronte gli Stati Uniti, la Cina e i Paesi emergenti”.
Yahoo! voleva comprare da France Télécom il 75% di Dailymotion con l’opzione di arrivare in un secondo momento al 100%. La Francia, che comunque controlla il 27% dell’operatore tlc, aveva posto il limite della metà del capitale e non oltre. Questo ha fatto arenare le trattative.
L’opposizione del governo all’accordo è stata ufficializzata il 12 aprile scorso in una riunione a Parigi tra il Ministro delle Attività produttive Arnaud Montebourg, il numero due di Yahoo! Henrique de Castro e il direttore finanziario di France Télécom Gervais Pellissier.
“Non vi lascerò vendere una delle migliori startup francesi“, ha dichiarato nell’incontro il Ministro rivolgendosi a Pellissier. “Non sapete cosa state facendo”.
Da allora i contatti si sono interrotti anche se France Télécom resta sempre aperta a un possibile accordo.
Dailymotion, che impiega circa 150 persone di cui 120 in Francia, è un piccolo concorrente di YouTube (Google). Secondo l’azienda francese, la piattaforma vanta 2,5 miliardi di video visionati al mese e 112 milioni di visitatori unici. ComScore lo piazza al 31° posto della classifica dei siti più visitati al mondo.