Stati Uniti
La giapponese Softbank ha fatto sapere stamani che non alzerà la posta per mettere le mani sul 70% dell’operatore mobile americano Sprint Nextel. Sul piatto restano 20,1 miliardi di dollari mentre l’offerta concorrente della pay-Tv Dish Network è di 25,5 miliardi (Leggi Articolo Key4biz).
Finora il CEO di Softbank, Masayoshi Son, aveva preferito non commentare la controproposta di Dish, ma oggi ha sciolto le riserve per dire che le due offerte non sono comparabili e che quella del suo gruppo non verrà ritoccata.
“Non è assolutamente necessario farlo, poiché consideriamo la nostra offerta superiore alla loro“, ha dichiarato il CEO, giudicando l’offerta di Dish “incompleta e illusoria“.
Il gruppo giapponese ha tra l’altro annunciato un utile operativo senza precedenti per l’anno fiscale chiuso il 31 marzo, in crescita del 10% a 745 miliardi di yen (5,83 miliardi di euro), e per l’esercizio in corso si attende una cifra compresa tra 800 e 900 miliardi di yen.
Masayoshi Son ha precisato che l’esame dell’offerta di Softbank da parte delle Autorità USA è in corso e considera la possibilità che l’accordo possa essere concluso entro il primo luglio.
Sprint ha fissato provvisoriamente per il 12 giugno l’assemblea straordinaria degli azionisti, chiamati a pronunciarsi sull’offerta dell’azienda giapponese.
Dish Network s’è rivolta ai regolatori nazionali per chiedere di sospendere l’esame dell’offerta di Softbank, ritenendo la propria controproposta preferibile in nome della sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Dish vorrebbe fondersi con Sprint, conservando il 68% della nuova unità e mettendo sul mercato il restante. La Tv satellitare, che fattura 14,5 miliardi di dollari, potrebbe offrire – grazie a Sprint – servizi combinati di video, Internet e telefonia. Sprint ha 35 miliardi di ricavi e 55 milioni di clienti. Che faranno gli USA, apriranno le porte ai giapponesi?