Attacco hacker a M5s: per il Garante privacy Antonello Soro ‘fatto gravissimo’. Ai giornalisti, ‘Attenti a ripubblicare i contenuti’

di Raffaella Natale |

‘Sicuramente costituisce una lesione della privacy il comportamento degli hacker, ma potrebbero verificarsi delle violazioni anche da parte dei mezzi di informazione che si prestassero a ripubblicare i contenuti’.

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Beppe Grillo

L’intrusione nella corrispondenza privata dei parlamentari del Movimento 5 stelle e la minaccia della pubblicazione del contenuto delle loro email costituiscono fatti gravissimi, suscettibili di essere valutati, oltre che dal punto di vista della violazione di alcune disposizioni del Codice privacy, anche sotto il profilo penale“.

E’ quanto ha dichiarato Antonello Soro, presidente del Garante per la protezione dei dati personali.

 

Sicuramente – ha proseguito Soro – costituisce una lesione della privacy il comportamento degli hacker che avrebbero copiato i contenuti delle email, ma potrebbero verificarsi delle violazioni anche da parte dei mezzi di informazione che si prestassero a ripubblicare i contenuti eventualmente resi noti dagli stessi hacker”.

 

Occorre infatti considerare – ha spiegato il Garante – che nelle e-mail è molto probabile vi siano anche informazioni legate unicamente alla vita privata dei parlamentari, magari sotto forma di fotografie e filmati. Ed il codice deontologico dei giornalisti in materia di privacy esclude che possano essere indiscriminatamente pubblicate notizie relative ad una persona per il solo fatto che si tratti di un personaggio noto o che eserciti funzioni pubbliche, richiedendo invece il pieno rispetto della loro vita privata quando le notizie o i dati non hanno rilievo sul loro ruolo e sulla loro vita pubblica. Inoltre, considerata nel caso di specie la palese illiceità della raccolta, dovrebbe essere verificato se la pubblicazione da parte dei media anche di notizie relative alla attività politica e pubblica dei parlamentari coinvolti integri comunque una violazione”.

 

Per i casi più gravi di violazione, il Garante può anche disporre il blocco dei trattamenti o vietare la pubblicazione dei dati da parte degli organi d’informazione, ma l’eventuale adozione di provvedimenti tanto penetranti potrà essere valutata solo in seguito: per ora il Garante ha solo cominciato a raccogliere preliminarmente informazioni sul caso ed ogni decisione potrà essere assunta solo quando si avrà un quadro più chiaro sulla base degli elementi acquisiti.

 

Nei giorni scorsi un gruppo di hacker che si definiscono del Pd, ma  il Partito democratico ne ha subito preso le distanze, ha violato la posta elettronica dei parlamentari del M5s e minacciato di pubblicarne il contenuto se non verranno soddisfate le loro richieste: la “pubblicazione immediatadei “Redditi e patrimoni di Giuseppe Grillo e Gianroberto Casaleggio“, nonchè il “dettaglio dei ricavi derivanti dal sito ‘http://www.beppegrillo.it‘ e correlati”. (Leggi Articolo Key4biz)

Gli hacker in un messaggio online, pubblicato anche su YouTube, hanno minacciato il M5s di rendere noto il contenuto integrale delle mail dei parlamentari se la loro domanda di trasparenza sui conti del Movimento di Beppe Grillo non troverà riscontro. Una vicenda sulla quale sta già indagando la Procura di Roma che ha aperto un’inchiesta, affidata alla polizia postale.

 

Il Partito democratico in una nota ha preso immediatamente le distanze da quanto accaduto: “Di fronte a notizie di stampa che parlano di fantomatici hacker che si ‘autodefiniscono vicini al Pd’  si precisa che non esiste alcun rapporto tra il Partito democratico e queste persone”.

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