Unione Europea
Il digitale ha sfumato i confini tra media, telecomunicazioni e ICT, rivoluzionando i tradizionali modelli di business, la catena di valore e modificando i ruoli di tutti, dagli editori ai paperboy.
E’ quanto ha dichiarato stamani a Bruxelles il Commissario Ue alla Digital Agenda, Neelie Kroes, intervenendo alla Conferenza annuale di EMMA (European Magazine Media Association) su Future Media Lab.
La Kroes ha indicato i profondi cambiamenti in atto, che hanno reso meno distinte le separazioni tra pura informazione e giornalismo, anche perché, come ha osservato il Commissario Ue, è cambiato il modi di fruire delle persone che oggi pretendono servizi anything, anywhere e anydevice.
Ma cosa succederà nel prossimo futuro? Cosa si aspetterà la gente dai media?
A queste domande cercherà di dare risposta il progetto Futurium, ma, intanto, cosa bisogna fare?
L’idea della Kroes è molto chiara: “Il cambiamento è inevitabile e adattarsi è imperativo”.
Per sfruttare le opportunità d’internet è necessario accoglierle e innovare.
Ma come farlo al meglio? Secondo il Commissario Ue, è necessario un profondo impegno da parte dei decisori politici e dell’industria.
Il Commissario ha, quindi, ricordato il lavoro del Forum Media Futures, guidato da Christian Van Thillo, che ha dato voce alle diverse posizioni per trovare la via comune sulle nuove possibilità offerte ai media dalla digitalizzazione, indicando anche i settori sui quali intervenire con urgenza, mettendo sempre al centro le esigenze dei consumatori (Leggi Articolo Key4biz).
La Kroes ha poi sottolineato l’importanza di difendere la libertà e il pluralismo dei media, sul quale il gruppo d’Alto Livello ha recentemente offerto il proprio contributo con un Report indipendente.
Il confronto tra società civile e industria dei media deve restare aperto, ha ribadito, ed è per questo che sono state avviate due consultazioni (Leggi Articolo Key4biz).
E’ giusto capire come si possano tutelare al meglio pluralismo e libertà dei media in un modo sempre più digitalizzato. Ed è altrettanto importante capire che i settori stanno ormai convergendo.
La Kroes ha citato il caso della Tv connessa, che potrebbe essere una grande piattaforma per i nuovi contenuti, offrendo convenienza, creatività e scelta.
Ma questo significa anche che settori un tempo distinti stanno confluendo: alcuni storicamente soggetti a certe regole e protezioni e altri no. Domani ha annunciato la Kroes lanceremo un Libro Verde per una consultazioni su questi argomenti.
Oggi invece bisogna pensare a “come innovare i media”, “ma dovete farlo – ha precisato la Kroes rivolgendosi ai player – liberandovi dal passato, senza pensare ai vostri vantaggi competitivi, ma solo a come dovrebbe essere il futuro“, accumunati dall’interesse di creare un mercato media “forte, libero e digitale“.
“Datemi le vostre idee e sarò pronta a realizzarle in questo mandato“, ha detto la Kroes, sottolineando “Voglio creare un quadro regolamentare per cogliere le opportunità del futuro, ma non voglio proteggere vecchi schemi del passato”.
“Stimolate l’economia… contribuite alla nostra società culturale e creativa e sostenete la democrazia. Proteggere tutto questo – ha concluso la Kroes – non significa tutelare lo status quo. Sistemi e strutture che servivano bene questi obiettivi nel 20° secolo non possono più farlo oggi”.