Google, presentati impegni formali alla Commissione per chiudere indagine Antitrust

di Alessandra Talarico |

Il Commissario Joaquin Almunia ha fatto sapere che qualunque accordo sarà legalmente vincolante e ha chiarito che non si è ancora deciso se aprire un’inchiesta sulle ultime accuse mosse a Google sulle condotte ‘predatorie’ di Android.

Unione Europea


Joaquin Almunia

Google ha presentato all’Antitrust europea un ‘pacchetto’ di concessioni con l’obiettivo di chiudere l’indagine avviata dalla Ue nel novembre 2010 dopo le diverse denunce contro il motore di ricerca, tra cui quella del portale Ciao, rilevato da Microsoft nel 2008. La società, che controlla circa l’80% del mercato europeo della ricerca online, ha presentato un’offerta formale, messa a punto in seguito alle discussioni con le autorità europee.

“Nelle ultime settimane, la Commissione ha completato le valutazioni preliminari, esponendo formalmente le proprie preoccupazioni. Su questa base, Google ha presentato i suoi impegni ufficiali alla Commissione europea”, ha spiegato Antoine Colombani, portavoce del Commissario antitrust, Joaquin Almunia.

“Stiamo ora preparando il lancio di un test per chiedere il parere degli attori di mercato, inclusi i ricorrenti, su queste proposte di impegno”, ha aggiunto Colombani, senza fornire ulteriori dettagli.

 

La Commissione europea accusa Google di mettere in cima ai risultati di ricerca i link ai propri motori ‘verticali’, quelli specializzati in settori specifici come i viaggi o i ristoranti, in moda da assicurare un ‘trattamento preferenziale’ rispetto a quelli concorrenti.

Lo scorso luglio, la società americana ha inviato la prima lista di ‘rimedi’, ma a dicembre la Ue ha dato alla compagnia ulteriore tempo per avere “impegni dettagliati’, riconoscendo, però, che “le divergenze sono state sostanzialmente ridotte” (Leggi Articolo Key4biz).

A gennaio, in extremis, Google ha quindi presentato alla Commissione alcune proposte per garantire la sua ‘neutralità’ (Leggi Articolo Key4biz).

 

Da Washington, il Commissario Almunia ha intanto fatto sapere che qualunque accordo sarà legalmente vincolante.

“Sto cercando di prendere una decisione…che includerà impegni legalmente vincolanti sulla base delle proposte di Google”, ha affermato.

A dicembre dello scorso anno, l’Antistrust USA, la Federal Trade Commission (FTC), dopo due anni di indagine ha chiuso un’inchiesta simile a quella in corso in Europa decidendo di risparmiare una sanzione, non ravvedendo motivi per sanzionare Google per abuso di posizione dominante a seguito delle denunce presentate da Microsoft, Yelp ed Expedia (Leggi Articolo Key4biz).

 

Almunia ha anche chiarito che non si è ancora deciso se aprire un’inchiesta sulle ultime accuse mosse a Google dai concorrenti relativamente alle condotte ‘predatorie’ messe in atto col sistema operativo mobile Android (Leggi articolo Key4biz).

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