Germania
Via libera dal regolatore tedesco ai piani dell’incumbent Deutsche Telekom per la fornitura di servizi a banda larga basati sulla tecnologia cosiddetta DSL vectoring che sfrutta i cavi in rame già installati fin nelle case degli utenti.
Questa architettura prevede l’utilizzo della fibra ottica fino al cosiddetto cabinet, cioè l’armadio stradale, che dista mediamente 500 metri dalle abitazioni. Il collegamento dal cabinet agli edifici e al cliente viene effettuato, invece, tramite cavo in rame.
Nelle aree in cui coesistono linee fisse alternative, la società potrà negare l’accesso ai concorrenti agli armadietti stradali. La tecnologia installata da Deutsche Telekom potrà poi essere utilizzata anche dagli operatori alternativi.
Una decisione che aprirà il mercato del vectoring a tutti gli operatori, basata con un approccio ‘aperto’ che eviterà il nascere di nuovi monopoli, ha assicurato il presidente della Federal Network Agency Jochen Homann.
Deutsche Telekom è stato tra i primi operatori ad avviare, a partire dal settembre 2005, un piano di deployment di soluzioni basate su tecnologia FTTCab con VDSL2 in overlay.
La società punta su quest’architettura sia per accelerare la diffusione della banda larga di nuova generazione nelle aree rurali che per espandere l’accesso a internet superveloce nelle aree urbane a costi più contenuti.
Secondo le stime di JP Morgan, infatti, l’uso del vectoring, che permette di rimandare la sostituzione di milioni di cavi in rame nelle abitazioni, permette di abbattere i costi fino all’80% per linea.
Il vectoring permette infatti di ridurre il rumore e le interferenze elettromagnetiche tra i cavi di rame, uno dei fattori che limita in modo più significativo la velocità della trasmissione su rame.
Secondo i piani annunciati dal Ceo Rene Obermann – che a fine anno lascerà l’azienda per andare a guidare l’operatore via cavo Ziggo – la nuova rete DSL ‘vectored’ dovrebbe raggiungere 24 milioni di utenti entro i prossimi 3 anni.
Il responsabile delle attività domestiche, Niek Jan van Damme, ha ribadito che “DT non è interessata a rimonopolizzare la rete”.
Il progetto, ha spiegato, servirà piuttosto a ‘rivitalizzare’ la quota di mercato, che attualmente in Germania si attesta al 44%. I ricavi della rete fissa sul mercato domestico sono però in calo da diversi anni e stanno intaccando anche i guadagni legati alla rete mobile.
Secondo i calcoli della società, portare la fibra ottica su tutto il territorio nazionale costerà tra 60 e 80 miliardi di euro.