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Il finanziamento di nuovi progetti e startup grazie a fondi raccolti su internet, il cosiddetto crowdfunding, è fortemente aumento lo scorso anno, stando a quanto riporta uno Studio realizzato dalla società di ricerche Massolution.
Nel 2012 sono stati investiti circa 2,7 miliardi di dollari, registrando un balzo dell’81% rispetto al 2011. Al primo posto si trova l’America del Nord con 1,6 miliardi di dollari, segue l’Europa con 945 milioni.
Secondo il CEO di Massolution, Carl Esposti, quest’anno il crowdfunding continuerà a crescere per arrivare a oltre 5 miliardi di dollari.
Lo scorso anno, quasi il 30% degli investimenti in crowdfunding erano legati a progetti sociali o filantropici, il 16,9% ad aziende, l’11,9% alla cinematografia e il 7,5% alla musica.
La ricerca è stata condotta monitorando 308 piattaforme di crowdfunding, alcune che permettono di fare donazioni, altre che prevedono invece prestiti o investimenti in azioni.
I finanziamenti attraverso donazioni sono aumentati dell’85% a 1,4 miliardi di dollari lo scorso anno, quelli per prestiti del 111% a 1,2 miliardi. Gli investimenti in azioni, maggiormente regolamentati, sono cresciuti del 30% a 116 milioni di dollari.
Il crowdfunding sta prendendo piede anche in Europa e il ricorso a internet per reperire fondi sta trovando molteplici impieghi. Esemplare è il caso del giornale olandese online ‘De Correspondent‘, che verrà lanciato a settembre grazie alla generosità di chi ha creduto nella bontà del progetto. In sole due settimane, i giornalisti sono riusciti a raccogliere in rete 1 milione di euro, andando al di là delle loro previsioni (Leggi Articolo Key4biz).
Anche l’Italia si sta muovendo in questa direzione. Le norme sono state introdotte dal Decreto Crescita 2.0, nell’ambito delle disposizioni riguardanti le startup.
Come previsto dalla legge, fortemente voluta dal Ministro Corrado Passera, la Consob ha predisposto il Regolamento sul crowdfunding che sarà sottoposto a consultazione pubblica fino al 30 aprile (Leggi Articolo Key4biz).
Obiettivo, favorire l’accesso al pubblico risparmio da parte delle startup (articolo 30, DL 179/2012).
Aziende innovative che, secondo gli ultimi dati di InfoCamere, sono arrivate a 453. Stando agli ultimi dati raccolti, la maggior parte delle imprese che si sono iscritte all’apposito registro sono collocate al centro-nord dell’Italia (Leggi Articolo Key4biz).