Smartphone: i profitti del mercato ormai in fase discendente. Picco raggiunto nel 2012

di Alessandra Talarico |

‘Termometro’ del mercato è l’iPhone: per espandersi nei mercati emergenti Apple dovrà abbassarne il prezzo. Per Peter Misek di Jefferies, la redditività scenderà nel 2013, potrebbe riprendersi nel 2014, ma non potrà tornare ai livelli del 2012.

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I prezzi degli smartphone sono destinati a seguire una traiettoria discendente: il picco dei profitti è stato raggiunto lo scorso nel 2012 e la compressione dei prezzi caratterizzerà il mercato nei prossimi anni.

Ne è convinto l’analista Peter Misek di Jefferies, secondo cui la saturazione del mercato e la mancanza di differenziazione tra i modelli più costosi faranno scendere i prezzi dei dispositivi, anche del prossimo iPhone (Leggi articolo key4biz).

 

Per espandere la propria presenza in Cina, dove si piazza al terzo posto tra i principali vendor, e negli altri mercati emergenti Apple dovrà necessariamente abbassare i prezzi dei suoi dispositivi.

Secondo le stime di Misek, Apple aggiungerà al carnet degli operatori che offrono l’iPhone ai loro clienti anche China Mobile – il maggiore operatore mobile mondiale con 710 milioni di clienti – e NTT Docomo (62 milioni di clienti).

Abbassare il prezzo dell’iPhone o produrne uno low-cost sarà probabilmente un boccone amaro da digerire per Apple e per la sua immagine da produttore più cool al mondo. Ma il passo è inevitabile.

In Cina – dove il Ceo è arrivato al punto di rivolgere scuse ufficiali agli utenti tanta è l’importanza di questo mercato per il business della mela (Leggi articolo Key4biz) – Apple insegue non solo Samsung, ma anche Lenovo ed è tallonata da Huawei e dal vendor locale Coolpad. Quest’ultimo e l’altro produttore cinese Xiaomi stanno iniziando a ‘invadere’ anche un altro importante mercato per la società californiana – l’India, dove ci sono anche molti agguerriti brand locali che stanno passando alla produzione di smartphone.

 

La redditività dell’iPhone, quindi, scenderà nel 2013, potrebbe forse riprendersi l’anno prossimo, ma non potrà mai tornare ai livelli del 2012.

Visto che Apple è al momento il produttore più redditizio, se ne può desumere, secondo Misek che i profitti dell’intero settore sono ormai in discesa.

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