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BlackBerry, lascia anche Mike Lazaridis nonostante il ritorno all’utile e il successo dello Z10

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Mike Lazaridis, co-fondatore di RIM e inventore del BlackBerry, lascerà l’azienda canadese di cui è direttore e vicepresidente, nonostante il ritorno al profitto, per molti versi inatteso, certificato dai risultati del quarto trimestre 2012.

Lazaridis, che insieme a Jim Balsillie aveva fondato la società negli anni 80, possiede ancora circa 30 milioni di azioni, pari al 5,7% del capitale. Ha assicurato di non volersi liberare della sua quota, come invece ha fatto Balsillie, che ha deciso di recidere qualsiasi legame con l’azienda.

 

Ieri, BlackBerry ha annunciato di aver venduto 6 milioni di dispostivi nell’ultimo trimestre, dei quali 1 milione di Z10, l’ultimo modello lanciato in molti mercati appena un mese prima della chiusura del trimestre.

L’utile netto è stato di 94 milioni di dollari, o 18 cents per azione, a fronte di un ‘rosso’ da 118 milioni (23 cents) nello stesso trimestre dello scorso anno fiscale. Il fatturato è stato di 2,7 miliardi, in calo del 2% rispetto al trimestre precedente ma in aumento del 36% rispetto al quarto trimestre 2011.

I clienti sono scesi di 3 milioni di unità da 79 a 76 milioni.

 

“Con il lancio della piattaforma BlackBerry 10 e dello smartphone Z10, credo di aver completato il mio impegno verso il consiglio ed è ora di passare alla prossima sfida”, ha affermato.

La scorsa settimana, Lazaridis ha annunciato di volersi dedicare alla ‘Quantum Investments Valley’ a Waterloo, la città canadese dove ha sede anche BlackBerry. Un fondo da 100 milioni di dollari per l’innovazione tecnologica.

 

La ‘prova del nove’ sul nuovo BlackBerry sarà comunque quella del prossimo trimestre, “che sarà un indicatore molto migliore del futuro successo o fallimento della piattaforma”, ha spiegato l’analista Ovum Jan Dawson, sottolineando che comunque vendite al di sotto di 1 milione di unità sarebbero state sicuramente segno di sicura debacle.

 

La società conta di arrivare al break-even entro il primo trimestre dell’anno fiscale 2014.

Per il Ceo Thorstein Heins, la società “è riuscita a costruire un motore in grado di produrre migliori prestazioni finanziarie a volumi minori, il che permetterà di generare vantaggi aggiuntivi dal futuro aumento dei volumi”.

Per raggiungere questi obiettivi, BlackBerry lancerà entro la fine di quest’anno versioni low-cost dei BlackBerry 10 e amplierà la propria presenza in ulteriori mercati.

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