Telecom Italia: scongiurati i licenziamenti. Mobilità e solidarietà per gestire i 3.000 esuberi

di Alessandra Talarico |

L’azienda si è impegnata a mantenere nel perimetro del Gruppo per il biennio 2013 -2014 le attività core – Informatica, Rete, Caring, Sparkle e Staff - escludendone la vendita o l'esternalizzazione.

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E’ stato sottoscritto questa notte l’accordo tra Telecom Italia e le associazioni sindacali Fistel Cisl – Slc Cgil – Uilcom Uil sulla riorganizzazione aziendale e sulla gestione degli esuberi.

3.000 gli esuberi, che verranno gestiti con 2.500 contratti di solidarietà, 500 mobilità in ambito Telecom Italia, 322 contratti di solidarietà 28 mobilità in ambito  Information tecnhnology.

 

Sulla base dell’accordo, l’azienda ha escluso la vendita o l’esternalizzazione delle attività core – Informatica, Rete, Caring, Sparkle e Staff – che saranno pertanto mantenute nel perimetro del Gruppo per il biennio 2013 -2014.

 

I sindacati si dicono soddisfatti, in particolare, della rinuncia alla societarizzazione della divisione della Caring, fortemente ostacolata anche dai lavoratori per la preoccupazione di una vendita e la possibile uscita dal perimetro del Gruppo Telecom delle attività di servizio alla clientela.

Il problema principale di questa divisione rispetto ai competitors, è stato convenuto dalle parti, era da individuare in un concorso di fattori strutturali e logistici, tra cui l’elevata dispersione territoriale. La soluzione si è trovata dando il via ad accorpamenti delle sedi nelle aree metropolitane nel 2013 e alla chiusura di 47 sedi periferiche a livello nazionale nel 2014. Saranno inoltre introdotti strumenti di efficientamento e recupero di produttività nell’organizzazione del lavoro, visto che – come convenuto dalle parti – “la sostenibilità del costo unitario del lavoro del settore è direttamente connessa ad un complesso di fattori che vanno dalla efficacia e qualità delle piattaforme informatiche all’incremento di produttività del fattore lavoro ed alla conseguente liberazione di nuova capacità produttiva interna”.

 

Nel corso della trattativa, comunicano i sindacati, è stata sanata anche una pendenza economica dell’azienda nei confronti dei lavoratori con un’erogazione di 1.000 euro per il premio del secondo semestre 2012 non erogato nello scorso novembre ed è stato sottoscritto il nuovo premio di produttività per il triennio 2013 – 2015.

 

Apprezzamento per l’esito della trattativa è stata espressa dal Segretario Generale della Fistel Vito Vitale che tuttavia ha espresso preoccupazione per l’occupazione di tutto il settore tlc e degli appalti e – anche alla luce dei circa 700 esuberi annunciati da Vodafone – ha chiesto interventi urgenti “per dare un futuro all’ICT nel nostro Paese a partire dallo sviluppo delle infrastrutture per la commercializzazione di nuovi e innovativi servizi alla clientela”.

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