‘Facebookgate’: dal Nasdaq risarcimenti per 62 milioni di dollari agli operatori danneggiati dall’IPO

di Alessandra Talarico |

I risarcimenti saranno effettuati in contanti e per un ammontare superiore di 40 milioni di dollari rispetto alla cifra inizialmente proposta da Nasdaq OMX, che resta passibile di una multa da 5 milioni di dollari.

Stati Uniti


Facebook

La Securities and Exchange Commission, equivalente Usa della Consob, ha approvato il risarcimento da 62 milioni di dollari offerto da Nasdaq OMX –  la società che controlla il listino tecnologico di Wall Street – per compensare gli operatori di Borsa delle perdite legate all’IPO di Facebook. Perdite stimate in 500 milioni di dollari e in gran parte limitate dalle leggi sulla sicurezza dei mercati azionari e dalle regole interne.

 

Già all’indomani dello sbarco in Borsa più atteso del 2012, Nasdaq OMX aveva incassato pesanti critiche per via dei problemi tecnici che hanno funestato il debutto di Facebook e aveva fatto sapere di aver creato un fondo ad hoc per far fronte a eventuali richieste di compensazione di broker e investitori che hanno denunciato la perdita significative somme di denaro. La decisione dell’Autorità di Borsa mette fine a mesi incertezza sulla tempistica e l’entità del risarcimento e non esclude azioni legali o ulteriori azioni legali da parte dei broker.

 

In sostanza, a causa dell’elevato numero di richieste il giorno del debutto di Facebook, all’avvio delle contrattazioni il sistema informatico del listino tecnologico, che regola le comunicazioni fra i trader è andato in loop (ossia in in tilt) per circa mezzora, con il risultato di aver impedito agli investitori di comprare, vendere o anche solo sapere se i proprio ordini erano andati a buon fine.

 

La SEC ha fatto sapere di considerare il piano di compensazione di Nasdaq ‘coerente’ con le leggi che regolano le operazioni di scambio.

 

I risarcimenti saranno effettuati in contanti e per un ammontare superiore di 40 milioni di dollari rispetto alla cifra inizialmente proposta da Nasdaq OMX, che includeva anche 27 milioni di dollari di commissioni scontate.

 

Ora spetterà alla Financial Industry Regulatory Authority valutare tutte le richieste di risarcimento.

 

La società, dal canto suo, ha fatto sapere di essere soddisfatta della decisione della SEC anche se all’indomani dell’IPO di Facebook, sommersa dalle critiche, si era difesa affermando che non c’è stata alcuna violazione delle regole di settore e che i disguidi erano attribuibili esclusivamente a problemi tecnici.

 

Le indagini sull’IPO di Facebook continueranno: Nasdaq rischia una multa da 5 milioni di dollari.

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