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Venerdì scorso si è tenuto a Roma presso la Farnesina il workshop internazionale “Beyond Dubai. A new global agenda for the Internet“. L’evento, promosso da Alleanza per Internet, ha visto la partecipazione di Hamadoun Tourè, Segretario generale dell’ITU e delle istituzioni, assieme ai rappresentanti internazionali della industry ed esperti del settore.
Abbiamo incontrato il professor Francesco Pizzetti, già Garante della privacy dal 2005 al 2012 e ora presidente di Alleanza per Internet, per parlare delle motivazioni e dei seguiti di un evento che ha segnato la riapertura del dibattito internazionale sul dopo-Dubai.
K4B. Qual è il primo bilancio sul workshop organizzato da Alleanza per Internet alla Farnesina?
Pizzetti. Il primo dato importante è che all’incontro hanno partecipato quasi tutti gli stakeholders del mondo coinvolto nella tematica di cui si è discusso a Dubai. La presenza di Facebook, di Skype, di Icann, Verizon, Telefonica e tanti altri soggetti, tra cui anche docenti ed esperti di prestigiose università, ha dimostrato la volontà e l’interesse anche di molti Over-the-Top a riprendere il dialogo e a cercare soluzioni più equilibrate.
K4B. Quali gli elementi di novità emersi?
Pizzetti. Il dato più rilevante, sotto questo profilo, è stato l’intervento dell’ambasciatore americano Terry Kramer che ha guidato la delegazione americana alla Conferenza di Dubai dello scorso dicembre e che ha espresso una posizione molto interessante e innovativa, aperta proprio alla ripresa del dialogo. Mi sembra un dato di particolare rilievo.
K4B. Qual è il posizionamento dell’Italia?
Pizzetti. In occasione del nostro workshop l’interesse dimostrato dal Governo italiano è stato forte e chiaro, non solo con la collaborazione fattiva che il Ministero degli Affari Esteri e il Direttore generale Luigi Marras hanno voluto assicurare all’evento, ma anche con l’intervento del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Massimo Vari, che ha espresso a nome del governo una posizione aperta e disponibile alla ripresa del dialogo.
K4B. Come valuta i risultati del workshop anche dal punto di vista della partecipazione?
Pizzetti. Il dato importante è stata l’alta partecipazione di pubblico qualificato e anche di giovani. Parliamo di un evento di carattere internazionale che si è svolto per molte ore esclusivamente in inglese, dimostrazione concreta di quanto questi temi siano sentiti, a ragione, importanti per il nostro Paese, e in generale per l’Unione Europea.
K4B. E’ stata la prima uscita del segretario generale dell’ITU dopo Dubai, quanto ha pesato questo elemento?
Pizzetti. In questa cornice l’intervento del Segretario generale dell’ITU, Hamadoun Tourè, ha potuto avere non solo la massima attenzione, ma anche un grande effetto e impatto che costituiscono elementi importanti per il futuro.
Touré ha infatti sottolineato con calore come il contenuto del Trattato di Dubai fosse pienamente compatibile con la missione di ITU; assolutamente rispettoso delle caratteristiche di Internet; del tutto attento a tutelare e difendere la democrazia, il pluralismo, la libertà di parola e di manifestazione del pensiero.
Tourè ha inoltre detto con grande chiarezza la necessità di riprendere il dialogo e di andare oltre, sia per evitare pericolose fratture, specialmente con i Paesi in via di sviluppo, sia per far maturare una governance del sistema complessivo più adeguata a una realtà nella quale anche Internet è sempre più una parte di un sistema di comunicazioni globali del quale la telefonia è, e anzi con gli smartphone è sempre di più, una parte essenziale.
K4B. L’evento è stato promosso da Alleanza per Internet, da lei presieduta, in associazione con la Link Campus University, quali i vostri obiettivi?
Pizzetti. Il ruolo di Alleanza per Internet e la dimensione nella quale questa associazione vuole muoversi sono emersi, in questo modo, con grande chiarezza. Così come è emersa l’importanza del ruolo della Link Campus University e delle università in generale.
Non vi è dubbio infatti che il futuro è affidato a una grande capacità di dialogo e di regolazione condivisa, per giungere alle quali il ruolo di associazioni come Alleanza per Internet, che mettono al centro la cooperazione e la partecipazione di tutti i protagonisti del mondo digitale, e ancor più la collaborazione delle Università e dei centri di ricerca, è essenziale.
La dichiarazione finale della Presidenza, adottata all’unanimità, è perfettamente coerente con queste linee di azione.
Per Alleanza per Internet e per la Link Campus University tutto questo non è che un primo passo, importantissimo, ma un passo, su una strada che le due realtà vogliono percorrere, ciascuna nel proprio ambito istituzionale.
Una strada che le vedrà ora sviluppare ulteriormente i rapporti con il Segretariato di ITU e con altri centri di ricerca e organizzazioni interessate a continuare il dialogo dopo Dubai.
K4B. Cosa si aspetta per l’immediato futuro?
Pizzetti. L’auspicio è che anche chi, invitato all’evento di venerdi, ha preferito presenziare solo per osservare e ascoltare senza esprimere la propria posizione, voglia ora partecipare in modo più attivo allo sforzo comune.
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