Italia
Primi segnali di ripresa ai box office italiani nel mese di febbraio. Nel campione Cinetel (90% del totale mercato) il mese scorso si sono venduti 7 milioni 651 mila biglietti, +4,55% rispetto al mese di febbraio 2012, si sono incassati 46 milioni 998 mila euro, -1,82%, una divaricazione attribuibile in gran parte al maggior numero di film in 3D programmati nel febbraio 2012. Ben peggiore era stato l’andamento in gennaio (-23% per biglietti venduti, -24% per incassi).
Nel febbraio 2013 un apporto importante, soprattutto per le città del sud, è venuto dal film ‘Il principe abusivo’, ’01 Distribution’, il cui incasso (10 milioni 211 mila euro) è pari al 22% del totale del mese e contribuisce a una quota di mercato dei film italiani (32%) in crescita rispetto al febbraio 2012 (30%).
In crescita anche la quota dei film Usa, dal 39% del febbraio 2012 al 48% del febbraio 2013 mentre è in calo la quota della Gran Bretagna (dal 19 al 9%) che non può contare, come lo scorso anno su un film di richiamo come ‘Hugo Cabret’, ’01 Distribution’.
Migliora, in conseguenza del buon andamento di febbraio, ma resta consistentemente negativo, il bilancio complessivo dell’anno che nel primo bimestre registra nel campione 17 milioni 731 mila biglietti venduti (-13% rispetto al bimestre 2012) e un incasso di 112 milioni di euro (-16% rispetto al gennaio-febbraio dello scorso anno).
Risulta evidente che la differenza è da attribuire in modo consistente allo straordinario successo che ebbe lo scorso anno ‘Benvenuti al nord’ distribuito dalla Medusa che nella classifica piazzava al secondo posto ‘Immaturi – Il viaggio’, al quarto posto ‘Com’è bello far l’amore’, e al decimo posto ‘In time’.
Nel bimestre la quota di mercato dei film italiani e di coproduzione che lo scorso anno era, per numero di biglietti venduti, al 42% scende al 33% mentre la quota dei film Usa sale dal 35 al 53%. Al terzo posto di questa classifica la Gran Bretagna con il 4,82% (lo scorso anno 14,39%) al quarto posto la Spagna con il 4,74% (lo scorso anno 0,22%), al quinto posto la Nuova Zelanda con il 2% (Lo Hobbit, tredicesimo nella classifica 2013 con 2,7 milioni di euro, lo scorso anno non aveva film in programmazione). (r.n.)