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iWatch o iTv? Gli analisti scommettono: per Apple, gli orologi più redditizi della Tv

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Alle prese con la necessità di sfornare nuovi prodotti e rassicurare gli investitori sulla propria capacità di innovare la lineup, Apple sta accelerando sul progetto iWatch, che dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno. A lavoro sarebbero già un centinaio di ingegneri, mentre nelle ultime settimane la società di Cupertino ha depositato 79 brevetti legati al campo dell’orologeria.

 

Secondo un’analisi di Citigroup, l’incursione nel settore dei dispositivi da polso supertecnologici potrebbe fruttare più del progetto Apple Tv (Leggi articolo Key4biz): l’industria mondiale dell’orologeria genererà un fatturato complessivo di 60 miliardi di dollari nel 2013. Secondo l’analista Oliver Chen, sebbene le vendite siano minori rispetto a quelle legate ai televisori, i margini sono decisamente più consistenti, intorno al 60%.

L’industria televisiva, stando alle stime di IHS Electronics & Media genererà quest’anno un fatturato di 119 miliardi: utilizzando le stime di Chen, una quota di mercato del 10% in ciascun settore equivarrebbe a un utile lordo di 3,6 miliardi per gli orologi e di 1,79 miliardi per le Tv.

 

Per Apple, dunque, “si tratterebbe di un’opportunità da 6 miliardi di dollari”, che consentirebbe inoltre di generare nuove entrate e compensare il rallentamento del mercato smartphone, su cui incombe una crescente concorrenza.

La società potrebbe inoltre far leva sull’appeal del marchio, creando un prodotto completamente nuovo, così come è avvenuto con l’iPod, “qualcosa che la gente ancora non sa di desiderare”, ha spiegato Chen.

 

Il mercato del wearable computing, nel quale lo smart watch andrebbe a infilarsi – così come gli ‘smart glasses’ di Google –  dovrebbe arrivare a un valore di circa 1,5 miliardi di dollari il prossimo anno.

 

Tra le caratteristiche dell’iWatch, la possibilità di telefonare e consultare mappe, un contapassi e un sensore per monitorare i dati come il battito cardiaco ha anticipato una fonte citata da Bloomberg.

Anche Microsoft, in passato, aveva provato ad addentrarsi nel settore degli orologi hi-tech: la società aveva lavorato con Citizen e Fossil ma i tentativi non erano andati a buon fine.

I tempi, rispetto al 2003, sono ora più maturi visto che i consumatori sono ormai abituati alle app mobili e più disponibili a provare dispositivi che semplificano l’accesso alle informazioni in mobilità.

 

Apple deve inoltre far fronte alla necessità di invertire la tendenza al ribasso che le è costata, negli ultimi giorni, la prima posizione della classifica delle aziende mondiali a maggior capitalizzazione: un primato che è stato riagguantato dalla società petrolifera Exxon.

Lunedì, le azioni della società hanno perso il 2,5% a 419,57 dollari, per una capitalizzazione – il valore totale delle azioni in circolazione – di 394 miliardi di dollari, contro i 400,5 miliardi di Exxon.

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