Sony rilancia sugli smartphone di fascia alta per battere la concorrenza cinese

di Alessandra Talarico |

Convergenza e trasversalità le parole d’ordine: grazie al cloud sarà molto più semplice trasferire i contenuti – film, foto, video, musica - da un dispositivo all’altro semplicemente avvicinando i diversi schermi in un’ottica ‘one touch experience’.

Europa


Kazuo Hirai

A un anno dall’acquisto della quota del partner Ericsson nella joint venture dedicata allo sviluppo congiunto di dispositivi mobili, Sony rilancia la propria strategia nel campo degli smartphone, con l’obiettivo di diventare terzo produttore mondiale dopo Apple e Samsung, scalzando i concorrenti cinesi Huawei e ZTE.

 

Al Mobile World Congress di Barcellona, Sony ha presentato i suoi nuovi dispositivi: il tablet e lo smartphone Xperia Z: si tratta di dispositivi di fascia alta (lo smartphone costa 649 euro, il prezzo del tablet va da 499 a 629 dollari) che tra le altre caratteristiche sono waterproof, ossia resistenti all’acqua.

 

Ed è sui modelli di alta gamma che la società punta per il suo rilancio, anche se il responsabile della divisione mobile Kunimasa Suzuki ha lasciato intendere che potrebbero presto essere lanciati anche modelli low-cost per i mercati emergenti.

 

Dopo l’uscita di Ericsson dalla joint venture, l’azienda è stata sottoposta a una drastica cura dimagrante: la sede è tornata in Giappone e sono stati annunciati migliaia di licenziamenti, che si aggiungono ai 10 mila esuberi annunciati dalla casa madre.

 

Il responsabile delle filiale francese, David Mignot, ha puntualizzato che il mantra del Ceo Kazuo Hirai è la convergenza: “Un prodotto non deve avere un solo uso, è lo schermo che deve adattarsi al consumatore. Quest’ultimo non deve riflettere prima di decidere se prendere lo smartphone o il tablet”.

 

Secondo i dati IDC, Sony è attualmente il quarto produttore mondiale di smartphone, con il 4,5% del mercato, dietro alla cinese Huawei che controlla il 4,9% del mercato mondiale. Nel 2013, la società conta di raddoppiare la propria quota di mercato, facendo leva sulla ‘trasversalità’ dell’azienda che produce televisori, fotocamere, home-cinema.

Nei dispositivi mobili, dunque, grande importanza alla qualità della fotocamera, ma anche ai servizi e alle applicazioni: grazie al cloud, diventa estremamente semplice trasferire i contenuti – film, foto, video, musica – da un dispositivo all’altro (dallo smartphone al televisore, al Pc o al tablet) semplicemente passando uno schermo davanti all’altro. Un’esperienza che Sony ha battezzato ‘one touch experience’.

 

Quanto ai sistemi operativi, l’azienda si dice ‘aperta’ a tutte le piattaforme: già focalizzata su Android, ha annunciato una collaborazione con Telefonica su Firefox, mentre per quanto riguarda i Pc il partner privilegiato resta Microsoft.

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