Interferenze TV-LTE. Fondazione Ugo Bordoni, tra pochi giorni dispiegate tutte le misure per fronteggiare ogni emergenza

di di Raffaele Barberio |

Prevista per la prossima settimana la sottoscrizione degli impegni tra FUB e operatori mobili impegnati nei nuovi servizi di telefonia mobile LTE.

Italia


Ripetitori DTT

Svolta nei prossimi giorni sul problema delle interferenze tra servizi avanzati di telefonia mobile, più noti come 4G o LTE, e antenne televisive.

Il problema è noto ed è sufficientemente temuto, al punto che si sta ponendo mano ai rimedi per gestire l’emergenza ed andare incontro alle esigenze del pubblico televisivo delle famiglie italiane. 

 

Dal 1° gennaio, infatti, è partita la graduale accensione degli impianti 4G, il cui completamento è previsto per il prossimo mese di giugno. Questa tecnologia permette di erogare servizi di banda ultra-larga mobile, sfruttando la frequenza degli 800 MHz (ex canali 61-69) che è, però, adiacente ad alcuni canali televisivi e ne disturba il segnale, a volte impedendo la visione dei programmi trasmessi.

 

Dicevamo che il problema è sufficientemente noto ed adeguatamente temuto. La Fondazione Ugo Bordoni (FUB), che sta studiando il problema per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, ha stimato che saranno circa 700 mila le abitazioni dai problemi di interferenze ed è mobilitata per fronteggiare le emergenze che deriveranno e che coinvolgono gli utenti televisivi, le televisioni, infine gli operatori di telecomunicazioni che trasmettono in LTE (Telecom Italia, Vodafone e Wind).

 

A questo proposito la FUB, da noi interpellata, ha voluto stemperare ogni preoccupazione, dichiarandosi pronta a fronteggiare le circostanze. Ha realizzato il servizio HELP Interferenze (sul sito www.helpinterferenze.it), istituito proprio per assicurare un aiuto concreto e uno strumento di orientamento nei casi di interferenze. Come funziona HELP Interferenze?

In caso di disturbi nella ricezione di uno o più canali o di oscuramento totale della TV di casa, l’utente privato o l’amministratore del condominio può registrarsi al sito (attraverso l’apposito form) e inviare una segnalazione con la richiesta d’intervento immediato.

In presenza dei requisiti tecnici e amministrativi richiesti per l’accesso al servizio sarà inviato, senza alcun costo per il cittadino, ha precisato la Fondazione Ugo Bordoni, un antennista che effettuerà l’intervento di ripristino della corretta ricezione dei segnali televisivi presso l’indirizzo segnalato dal richiedente, grazie all’installazione gratuita di appositi filtri.

 

Parallelamente è prevista nelle prossime ore l’attivazione di un Numero Verde del call-center dedicato, cui i cittadini si potranno ugualmente rivolgere per gli stessi interventi immediati sopra citati; un’opportunità questa, specificamente pensata per coloro che non hanno familiarità con l’uso di internet o che risiedono in zone di digital divide, ma che potrà essere usata da chiunque sull’intero territorio nazionale.

 

E allora chi coprirà i costi degli interventi?

 

Gli interventi necessari saranno gestiti da un fondo, costituito dagli operatori mobili impegnati nei nuovi servizi 4G/LTE e per questo verrà nei prossimi giorni (è in calendario nella prossima settimana) l’accordo sottoscritto dagli operatori e dalla Fondazione Bordoni.via libera di MiSE e operatori tlc.

Insomma il problema è individuato, le misure di emergenza attivate, occorrerà solo fare in modo che azioni predisposte per fronteggiare il disservizio siano gestite in modo efficiente. Ed è proprio quello che le famiglie italiane si aspettano dal piano di emergenza predisposto dalla FUB a difesa del consumo televisivo.

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