Mondo
L’Italia si piazza al primo posto al mondo per il video streaming su tablet, secondo i dati dello Studio di Rovi Corporation, presentato al Mobile World Congress (MWC) che si chiude oggi a Barcellona. Il Bel Paese con il 73% distacca la Spagna (71%) e gli Stati Uniti (66%).
Per quanto riguarda il consumo di contenuti, gli utenti britannici sul proprio device guardano soprattutto show televisivi (33%) mentre negli USA (35%) e in Germania (30%) film.
Gli italiani sono anche quelli che guardano di più (47%) i contenuti generati dagli utenti (user genereted content – UGC), dai video musicali alle notizie.
La metà degli utenti intervistati, inoltre, ha seguito dai dal proprio dispositivo mobile eventi live, come concerti o gare sportive.
Il nostro Paese è anche quello in cui è stata registrata la durata inferiore di sessioni di video in streaming su smartphone, solamente 3-10 minuti. Circa l’80% degli utenti di tablet guarda video in streaming da casa mentre il 15% durante gli spostamenti di lavoro. La prima percentuale scende al 50% se consideriamo i telefonini e la seconda al 35%.
Tra i fattori limitanti per il consumo di video su dispositivi mobili s’indicano le paure degli utenti sui possibili costi di connessione e lamentele sulla qualità dei video in streaming: il 10% degli utenti in Italia e Francia, i due paesi meno soddisfatti, dichiara una qualità scadente.
“I dati della Ricerca – ha commentato Ray DeRenzo, SVP Marketing di Rovi Corporation – indicano che siamo entrati in una nuova era per i servizi video online”.
“Il mercato dell’entertainment sta vivendo uno spostamento dei telespettatori dai tradizionali apparecchi alle piattaforme mobili”.
Questo ha spinto, ha detto DeRenzo, i produttori di elettronica di consumo, i fornitori di servizi, l’industria dell’intrattenimento a considerare nuove strategie per attirare i fidelizzare i consumatori.
Il Report evidenzia, quindi, la necessità di migliorare e potenziare l’esperienza entertainment, offrendo nuove caratteristiche e funzionalità e un accesso maggiore ai contenuti.