Italia
Grande partecipazione ieri a Torino al “Wi-Next Forum: il Wi-Fi oltre la siepe…”: l’incontro è stato un’occasione per discutere delle sfide che attendono il Wi-Fi nell’immediato futuro e, in particolare, del suo ruolo nello sviluppo digitale del Paese. Il Wi-Fi inteso non solo come modalità di accesso alla rete ma anche come modello sociale di interazione e come piattaforma di applicazioni per le Smart City e le Smart Community.
Il primo panel d’interventi si è aperto con la riflessione di Roberto Azzano, Practice Leader di NetConsulting, che ha posto l’accento sull’utilizzo del Wi-Fi per il business: “Il contesto in cui si collocano oggi le tecnologie wireless è ancora più ricco di quanto si pensi. Il Wi-Fi è necessario soprattutto nel contesto delle Smart City, ad esempio come soluzione per la mobilità”.
Il Wi-Next Forum ha visto la presenza di molte realtà protagoniste dell’innovazione torinese, come sottolineato da Enzo Lavolta, Assessore all’Ambiente del Comune di Torino, che ha portato la testimonianza di quanto già fatto e ancora da realizzare: “Nel 2012 siamo riusciti a capitalizzare le opportunità di finanziamento. Abbiamo l’obbligo morale di provare a immaginare le Smart City per tutte le realtà del nostro territorio. Torino Smart City sarà una città che produrrà innovazione sociale. Per farlo puntiamo sull’utilizzo del Wi-Fi come tool privilegiato”.
Vincenzo Lobianco, Direttore Reti e Servizi di Comunicazione Elettronica Agcom, ha evidenziato la possibilità di progredire concretamente nel campo della regolamentazione del Wi-Fi nonostante l’attuale stallo normativo in materia. “Uno dei temi chiave per lo sviluppo della tecnologia wireless potrebbe essere la liberalizzazione delle frequenze. Si può decongestionare la rete mobile utilizzando il Wi-Fi con accesso federato. Ma questo fa parte di un dibattito aperto”.
Il panel è proseguito con l’intervento di Roberto Moriondo, Direttore Innovazione, Ricerca, Università e Sviluppo Sostenibile della Regione Piemonte. “Lottiamo contro il digital divide in Piemonte da 8 anni. Non siamo riusciti a portare l’ADSL ovunque, ma abbiamo stimolato gli investimenti degli operatori locali e ottimizzato gli investimenti pubblici. Oggi lavoriamo per l’Internet of things.” Moriondo ha poi ricordato come il Piemonte sia la prima regione impegnata nella liberalizzazione del Wi-Fi, anche attraverso strumenti legislativi ad hoc, anticipando un bando per la diffusione del wireless anche negli enti locali più piccoli. “Grazie ai progetti Wi-Pie e Open Data della Regione guardiamo finalmente al futuro”, ha concluso.
Davide Zappalà, Presidente CSI Piemonte, ha proseguito i lavori della mattinata introducendo i programmi del CSI, tra cui il progetto Saber, che mira a portare la banda larga ovunque attraverso il satellite: “In questo ambito il CSI ha avuto un importante ruolo di coordinamento di enti locali ed europei, che intende sviluppare.”
È poi intervenuto Massimiliano Grasso, in rappresentanza dell’Assessore della Regione Piemonte Claudia Porchietto: “Il modello Wi-Next è un mix di capacità innovativa e produzione industriale, un esempio di made in Italy con produzione nel territorio piemontese.” Grasso ha proseguito sottolineando la necessità di investire nelle infrastrutture come incentivo per il business model delle piccole e medie imprese locali.
A seguire il momento dedicato a Wi-Next e al lancio della nuova famiglia di prodotti Wi-Fi 100% made in Italy Naawigo, con Nicola De Carne, Amministratore Delegato di Wi-Next, che ha preso la parola sottolineando l’impegno dell’azienda nella creazione di valore, investendo e impegnandosi non solo nel settore della tecnologia wireless.
Grande emozione con l’ingresso di Alberto Fontana, Presidente del Centro Clinico Nemo, partner di Wi-Next nel progetto di corporate social responsibility “A scuola con Nemo“, dedicato ai bambini – ospitati proprio presso il Centro – affetti da neuropatologie muscolari, che ha dichiarato: “Abbiamo tutti necessità di superare la siepe, Wi-Next lo fa con il Wi-Fi, Nemo lo fa con la ricerca“.
Si è aperto poi il secondo panel della giornata con l’intervento di Achille De Tommaso, Presidente ANFoV, associazione torinese che da 30 anni analizza le tecnologie emergenti. Dopo una panoramica sul wireless, De Tommaso ha ricordato il recente rebump del Wi-Max in regioni come il Piemonte e la Valle d’Aosta. In merito al satellite, ha sottolineato come questo sia “una realtà wireless ampiamente sviluppata, capace di garantire download a 20 Mb/s e alla quale va garantito l’accesso per tutti i cittadini. In particolare”, ha concluso De Tommaso, “va ricordato il ruolo del satellite in tutte le aree dove è logisticamente impossibile giungere con la connessione wireline“.
Danilo Bianco, ICT Business Development & CTO di Selex ES, è intervenuto ricordando l’impegno di Selex nel portare tecnologia e consulenza alle amministrazioni attraverso l’interoperabilità delle reti, grazie alla quale i cittadini diventano soggetti attivi e partecipano consapevolmente a “fenomeni come la sorveglianza, la gestione delle emergenze, la sicurezza partecipata, la mobilità urbana. La componente Wi-Fi è quindi uno dei pilastri delle offerte in ambito Smart City e non solo. L’attenzione va posta sia sul fronte dei processi di e-government che sulle tecnologie infrastrutturali e applicative delle Smart City: smart energy, smart mobility, logistica last mile, urban security e smart government”.
Ma vi può essere un nesso tra Wi-Fi e rete domestica?
Sicuramente sì ed è un ambito ancora inesplorato, ma ricco di possibilità. Di questo tema ha parlato Marco Pellegrinato, Deputy Director – Department Research & Technical Design di Mediaset, portando l’attenzione sulla convergenza tra schermo televisivo e device, spingendosi in direzione della possibilità di trasformare il Wi-Fi in ‘bridge’, “accoppiando a un Access Gateway residenziale un Tuner DVB-T per ritrasmettere il segnale ricevuto dall’etere (DTT o SAT) via Wi-Fi ai dispositivi Connected in ambito residenziale“.
È stato rimarcato più volte il ruolo fondamentale del Wi-Fi quale leva dello sviluppo dell’economia digitale, come nell’intervento di Marco Zamperini, Chief Innovation Officer di NTT Data Italia, che ha detto: “Ci sono spazi di intervento nei quali il Wi-Fi è l’unica alternativa possibile: è l’unica rete che dà vera flessibilità e alla portata di tutti”. Zamperini ha parlato nel dettaglio anche delle applicazioni del Wi-Fi nei punti vendita della grande distribuzione organizzata.
I lavori sono stati chiusi da Francesco Pizzetti, Presidente di Alleanza per Internet, che ha analizzato la situazione dell’Italia in termini di sviluppo digitale: “Visto da fuori, il nostro sistema Paese è estremamente frammentato. Pensare all’agenda digitale significa crescita di consapevolezza, tutela della formazione e reingegnerizzazione dei processi. In questo il ruolo del Wi-Fi è strategico”.
Il Wi-Next Forum è stato un’occasione importante per fare il punto sullo stato della tecnologia Wi-Fi in Italia e “un momento di incontro e conoscenza tra professionisti ed eccellenze del settore”, ha dichiarato Nicola De Carne, Amministratore Delegato Wi-Next, al termine della giornata, dando appuntamento a tutti per il Wi-Next Forum 2014.
Nei prossimi giorni, lo “Speciale Key4biz” con i contributi a margine dei protagonisti dell’evento.