M2M a rischio sicurezza: in pericolo mercato da 198 mln di dollari

di Alessandra Talarico |

Per ABI Research, l’evoluzione orizzontale dei servizi M2M e la realizzazione del pieno potenziale del mercato richiederà una piena sicurezza end-to-end e investimenti significativi nella sicurezza delle applicazioni.

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M2M Smart City

La mancanza dei necessari e basilari requisiti di sicurezza potrebbe compromettere il decollo del mercato dei servizi Machine-to-Machine (M2M) in diversi settori verticali quali la telemedicina e la telemetria e il controllo dei processi industriali. Ne è convinta la società di ricerca ABI Research, secondo cui una ‘sicurezza porosa’ sta mettendo in evidenza le vulnerabilità di questi sistemi, compromettendo potenziali ricavi nell’ordine di 198 milioni di dollari da qui ai prossimi 5 anni.

Una debacle che potrebbe essere irreversibile se non si adottassero subito le adeguate contromisure.

 

A livello di applicazioni, il mercato non ha ancora sviluppato la capacità di rispondere alle sfide sulla sicurezza, essendosi troppo concentrato, finora, sulla rete. Un focus sacrosanto, che ha però lasciato le applicazioni esposte a troppe vulnerabilità e senza i basilari requisiti di sicurezza che sono stati uno standard de facto per le altre tecnologie ICT.

 

Secondo la società, l’evoluzione orizzontale dei servizi M2M e la realizzazione del pieno potenziale del mercato richiederà una piena sicurezza end-to-end e investimenti significativi nella sicurezza delle applicazioni.

 

“Che sia attraverso iniziative open source o lo sviluppo di standard, la domanda di maggiore sicurezza per le applicazioni M2M dovrà trovare una risposta e presto”, sottolineano gli analisti.

 

Diverse aziende, nota infine ABI, comprendendo il problema hanno già iniziato a porre maggiore attenzione a questo aspetto: tra queste, l’unica europea è Gemalto (Olanda). Le altre sono tutte nordamericane, dal Axeda a Novatel Wireless e Sierra Wireless.

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