PA: come risparmiare 5,6 miliardi grazie al G-Cloud

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PaFlow SaaS, sviluppato da Liberologico, è un sistema per il Protocollo Informatico e la Gestione Documentale web che consente di effettuare tutte le operazioni di protocollazione e gestione dei flussi documentali.

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Secondo recenti studi, l’adozione delle tecnologie cloud nella Pubblica Amministrazione comporterebbe importanti vantaggi in termini di riduzione dei costi e maggiore efficienza. Si potrebbe infatti porre fine alla disomogeneità dell’hardware e massimizzare le potenzialità delle risorse a disposizione, ottenendo, grazie alla razionalizzazione dei costi dell’infrastruttura, un risparmio stimabile in circa 3,7 miliardi di euro in 5 anni (PoliMI 2012).

Se a questi elementi si aggiungono anche un processo di razionalizzazione dei Data Center sul territorio e il progressivo utilizzo di tecniche di virtualizzazione in modo diffuso, che permettano di superare il paradigma 1 server-1 applicazione, il beneficio crescerebbe di ulteriori 1,9 miliardi, portando l’ammontare dei risparmi complessivi a 5,6 miliardi.

 

In questo senso va PAFlow SaaS, un’applicazione as-a-Service per la PA locale e centrale distribuita su cloud computing e sviluppata da Liberologico grazie a un progetto di ricerca ICT cofinanziato da Sardegna Ricerche.

PAFlow è un sistema per il Protocollo Informatico e la Gestione Documentale web che consente di effettuare tutte le operazioni di protocollazione e gestione dei flussi documentali e ha ottenuto la compliance rispetto alla RFC (Request for Comments) n. 8 di e.Toscana, le specifiche funzionali rilasciate da Regione Toscana che permettono di attivare le modalità di comunicazione tra le procedure di protocollo informatico degli enti aderenti alla Rete Telematica Regionale Toscana.

 

Il progetto PAFlow SaaS – che prende le mosse dal primo sistema open source di protocollo informatico e gestione documentale, nato ad inizio 2000 con il supporto dell’AIPA (ora DigitPA) e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – si innesta perfettamente nel percorso di sviluppo di un marketplace di servizi applicativi cloud avviato nel 2009 con il progetto CUSTOM che proseguirà nel 2013 e 2014 con il progetto ICARO, co-finanziato di Regione Toscana.

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