Agenda digitale, Pier Luigi Dal Pino (Microsoft Italia): ‘Al prossimo governo chiediamo un Ministro per Internet e per l’innovazione’

di di Raffaele Barberio |

In quest’intervista a Key4biz, Dal Pino illustra i passaggi essenziali del Manifesto che Microsoft Italia ha inviato a tutti i partiti e movimenti impegnati in questa campagna elettorale.

Italia


Pier Luigi Dal Pino

 

Tempo di elezioni, in un quadro che conferma il distacco maggioritario della classe politica dai temi dello sviluppo digitale.

Ma il mercato conserva le difficoltà emerse mesi fa e la crisi economica colpisce con il restringimento dell’occupazione e degli spazi operativi per le imprese. In questo contesto, Microsoft Italia ha inviato a tutti i partiti e movimenti impegnati in questa campagna elettorale il proprio manifesto in vista della prossima legislatura. Ne abbiamo parlato con Pier Luigi Dal Pino, Direttore Centrale Relazioni Istituzionali ed Industriali, che ci ha illustrato i passaggi essenziali di questo piano.

 

 

K4B. Perché il Manifesto?

 

Dal Pino. Perché lo sviluppo del digitale è stato oggetto di attenzione da parte dei recenti Governi, ma devono essere fatti ancora molti sforzi. Perché i principali obiettivi socio-economici dell’Italia, dal contenimento della spesa pubblica alle strategie di crescita, alle politiche di sviluppo sociale, dipendono fortemente dalla nostra capacità di far leva sulle potenzialità delle tecnologie digitali. Infine perché questa esigenza è riconosciuta da più parti, negli anni la possibilità di individuare piani concreti ed efficaci per trasferire questi propositi in benefici reali si è rivelata molto complessa ma irrinunciabile.

 

 

K4B. L’idea di un Ministro per la società digitale, rilanciata dalla neonata Alleanza per Internet, sembra ormai coinvolgere molti e anche Microsoft si è messa su questa scia….

 

Dal Pino.  Ne siamo convinti. Il prossimo esecutivo deve, innanzitutto, istituire un dicastero per Internet e per l’Innovazione, che possa identificare le migliori soluzioni al fine di velocizzare i processi normativo-burocratici grazie al prezioso contributo dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

 

 

K4B. Pensa che le attuali leggi siano adeguate per accogliere i cambiamenti che il digitale impone?

 

Dal Pino. Molte regole disegnate per le tecnologie dell’epoca mal si adattano alle nuove forme di creazione, comunicazione, collaborazione e scambio della nuova società digitale. E’ però altrettanto chiaro che normative obsolete o una iper-regolamentazione creano una barriera al dispiegamento dell’innovazione nel nostro Paese.

 

 

K4B. E per le infrastrutture?

 

Dal Pino. E’ necessario costruire le cosiddette autostrade digitali. Il Paese ha bisogno di una rete broadband, moderna e capillare, e di investimenti nella banda ultraveloce, come anche di una rete cellulare di nuova generazione. Un piano nazionale per la razionalizzazione e modernizzazione delle risorse strategiche del Paese diviene pertanto ineludibile.

 

 

K4B. Come rendere la Pubblica amministrazione davvero ‘smart’?

 

Dal Pino. Intanto procedendo speditamente all’attuazione delle recenti norme sull’Agenda Digitale e del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) e sviluppando un unico Piano Digitale Nazionale con l’obiettivo di uno switch-off dei principali servizi pubblici per i cittadini.

 

 

K4B. Che futuro vede per il Cloud?

 

Dal Pino. Il Cloud ha un valore particolare per l’Italia che è un Paese essenzialmente di PMI e molte Pubbliche Amministrazioni sono di dimensioni ridotte, perché potrebbe essere la soluzione per realizzare in anticipo i servizi digitali attraverso un Piano congiunto fra istituzioni, associazioni di categoria e poli d’innovazione sul territorio e adottando la miglior politica sulla privacy e sicurezza dei dati.

 

 

K4B. Parliamo di sicurezza, quali rischi corriamo davanti ad attacchi sempre più sofisticati e pericolosi?

 

Dal Pino. La sicurezza informatica è una priorità nazionale, che deve essere affrontata con una strategia globale e deve comprendere sia la protezione delle risorse strategiche che la diffusione di una cultura di sicurezza e tutela della privacy fra i cittadini e fra questi e le imprese e le amministrazioni pubbliche.

 

 

K4B. Per quanto riguarda l’eHealth e le scuole digitali?

 

Dal Pino. Realizzare subito il Fascicolo Sanitario Elettronico su larga scala, come traguardo prioritario per la digitalizzazione del servizio sanitario nazionale e sviluppare un piano sanitario nazionale sull’Homecare. Completare la connessione alla banda larga delle scuole e ammodernare la dotazione dei sistemi informatici.; infine, fondamentale anche la preparazione digitale degli insegnanti.

 

K4B. Smart City e smart Community, quali sfide in materia ambientale, di trasporto, logistiche e di sviluppo sociale ed economico?

 

Dal Pino. Occorre disporre di un Piano Nazionale delle Comunità Intelligenti, in grado di dare un indirizzo comune e razionalizzare l’impiego delle risorse; ma è anche necessario massimizzare il reperimento di fondi europei ed effettuare azioni di comunicazione e informazione delle comunità, allo scopo di promuovere appropriate politiche di attenzione da parte dei Comuni.

 

 

K4B. Parliamo settore privato, cosa propone il vostro Manifesto?

 

Dal Pino. Poche cose, ma essenziali. Defiscalizzazione dei contratti d’inserimento di giovani dipendenti nel settore dell’IT per un periodo di almeno 3 anni e incentivi fiscali per l’imprenditoria giovanile. Credito d’imposta sulle spese e investimenti IT per tutte le imprese che continuano progressivamente a innovare nel settore del digitale, anche con riferimento al mercato fondamentale del commercio elettronico. Piani di comunicazione e formazione e un piano nazionale per lo sviluppo delle startup nell’industria dell’innovazione tecnologica.

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