Europa
Il Wi-Fi potrebbe presto essere non più adeguato alle esigenze di connettività delle abitazioni ‘moderne’, in cui, oltre ai Pc, ai tablet, agli smartphone, anche gli elettrodomestici potranno collegarsi alla rete.
Un’esigenza che potrà però essere soddisfatta grazie a un progetto di ricerca finanziato dalla Ue e battezzato OMEGA (Home Gigabit Access) e che permetterà, ad esempio, la diffusione in streaming di molti film allo stesso tempo, senza ripercussioni sulla qualità del servizio.
Per la prima volta al mondo, il team è riuscito a inviare dati usando i sistemi di illuminazione a LED, comuni in molte abitazioni. Ciò è stato possibile sfruttando la lunghezza d’onda della luce visibile e gli infrarossi, come per i telecomandi della Tv. I ricercatori sono riusciti a raggiungere velocità di 280 Mbps su una distanza di 10 metri e a trasmettere i dati nelle due direzioni e tra diversi dispositivi, creando così una rete a infrarossi.
La combinazione di questa tecnologia con la trasmissione radio potrebbe consentire di disporre di velocità di trasmissione più elevate col vantaggio anche di eliminare le interferenze radio. Questo aspetto potrebbe rendere la tecnologia interessante soprattutto per le connessioni di dispositivi in ambiti ospedalieri o in tutti quegli ambienti in cui le reti di trasmissione radio non possono essere usate per via delle interferenze con altre apparecchiature.
Il progetto – condotto da un team di imprese, università e istituti di ricerca tedeschi, austriaci, britannici, francesi e greci – è stato finanziato nell’ambito del settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (7 PQ). La Ue ha contribuito a finanziare il 65% del budget complessivo, destinando al progetto 12,41 milioni di euro.
Nell’ambito del programma Horizon 2020, che consta di un budget di 80 miliardi di euro, la Ue ha già riservato 16 miliardi di euro alla promozione dell’innovazione nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.