BB10: RIM cambia nome e diventa ‘BlackBerry’. Due nuovi smartphone e tante app per il rilancio

di Alessandra Talarico |

Troppo tardi per riconquistare il cuore di consumatori e aziende? La società si gioca il futuro con 2 nuovi smartphone e un n uovo nome: ‘perchè BlackBerry è il nostro prodotto più famoso, la gente ci conosce per Blackberry e da oggi ci chiameremo così’.

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RIM BB10

O la va o la spacca: si gioca il tutto per tutto la canadese RIM, col lancio del nuovo sistema operativo BB 10 e di due nuovi smartphone – Z 10 e Q 10, uno interamente touch, l’altro con tastiera qwerty – coi quali spera di recuperare il terreno perduto sul mercato, soprattutto quello statunitense dove la sua fetta supera di poco l’1%.

Non ha lesinato le spese per l’occasione: conferenza stampa in grande stile a New York, tam tam sul web, massicce spese pubblicitarie, cambio di nome da RIM a BlackBerry, “perchè BlackBerry è il nostro prodotto più famoso, la gente ci conosce per Blackberry e quindi da oggi ci chiameremo così”, ha affermato il Ceo Thorsten Heins,  consapevole che da oggi in poi non si può sbagliare una mossa. Troppo alta la posta in gioco, la sopravvivenza stessa dell’azienda che, avendo mancato in pieno la rivoluzione touch ha perso tutto il suo appeal anche nel mondo business, dove in un tempo precedente all’avvento dell’iPhone, BlackBerry era sinonimo di ‘affari’.

 

Ora che è il grande pubblico a dettare le scelte alle aziende hi-tech, RIM, o meglio BlackBerry, non può perdere un secondo: il nuovo sistema operativo segna un cambio di rotta radicale rispetto al precedente, perfetto per le email ma totalmente inadatto al nuovo mondo fatto di app, musica, video e reti sociali.

Si riparte da zero, dunque, con BlackBerry Balance la “barriera sicura fra i dati aziendali e le informazioni personali”, che diventano due mondi separati, così da “regolare il conflitto tra l’universo personale e quello professionale, tra i desideri dei consumatori e quelli dei CIO, per i quali la priorità è la sicurezza dei dati aziendali”, ha spiegato il direttore marketing Frank Boulben.

 

Per sedurre i consumatori, uno store con 70 mila app al debutto, una tastiera virtuale predittiva estremamente funzionale e la possibilità di passare da un’applicazione all’altra con un semplice tocco.

 

Se sia troppo tardi o no per riconquistare il cuore degli utenti, è presto per dirlo. Secondo alcuni analisti, il nuovo sistema operativo BB10 rappresenta un passo di gigante rispetto alla piattaforma precedente; per altri sarà una partita molto difficile da vincere perchè il ritardo accumulato sui concorrenti è tanto.

Per il Ceo, “…il lancio di oggi è solo l’inizio, non la fine”. L’avvio di una strategia che passa dal concetto di “mobile communication” a quello di “mobile computing vero”.

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