Italia
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Do il benvenuto a questo Manifesto e agli impegni che si propone. Di sicuro Internet è motore dell’economia e non solo dell’economia, ma anche, e fatto non meno importante, della cultura e di tutte le attività sociali in generale. E’, in fondo, come se l’Essere Umano, collegandosi a tutti i suoi simili, possa venir messo in grado di moltiplicare per enne volte le sue capacità cerebrali – in qualità e velocità – per lo meno questo dovrebbe essere l’obiettivo da raggiungere. Ma ne siamo alquanto lontani e ne siamo consapevoli.
Fa bene il Manifesto a indirizzare con massima priorità la diffusione della cultura della Rete e della società digitale, intersecando le competenze accademiche con quelle della classe dirigente del paese, sviluppando i collegamenti internazionali e ponendosi l’obbiettivo di analizzare i risultati, anche se lenti, dello sviluppo di questa conoscenze e delle relative applicazioni nel nostro Paese. E, infine, analizzando anche come questo sviluppo possa veramente contribuire a migliorare il nostro sistema produttivo e commerciale e la qualità della nostra vita.
Come ANFoV non possiamo che supportare questa iniziativa e faremo di tutto per allineare le nostre attività con quelle elencate nel Manifesto. Come ANFoV, noi stessi, abbiamo deciso di formulare nuovi impegni verso i nostri Associati e questi impegni ben si sintonizzano con quelli del Manifesto.
Come ANFoV ci sta a cuore tutto lo sviluppo dei nuovi servizi ICT, per definire al meglio il futuro mercato che i nostri Associati verranno ad affrontare. Futuro mercato che vede, ad esempio, nuovi e fortissimi players, gli OTT, che stanno rivoluzionando il mercato delle Telecomunicazioni, dell’ICT in generale e dell’uso della Rete in particolare. Non si può più parlare di Rete senza aver presente gli OTT, e non si può parlare di OTT, per ANFoV, senza tener presente che la regolamentazione che vincola molti dei nostri associati, non vincola invece questi nuovi players.
La Rete è sicuramente di tutti e massima libertà di espressione deve essere al suo interno. A nostro parere, però, è anche importante che le Regole, se Regole vi devono essere, vengano rivisitate nell’ottica di un equo trattamento e di non penalizzazione degli Operatori Nazionali.
Altro argomento che ANFoV affronterà, e sarà lieta di contribuire anche in questo con gli impegni del Manifesto, è la Digital Agenda Italiana (DAI). Questo programma è importante, ma deve essere affinato, soprattutto nella parte applicativa e programmatica: vi sono delle attività da svolgere, che devono essere svolte entro tempi stretti.
Facciamo tutti in modo di tenerne sotto controllo il calendario, perché molto del futuro della nostra economia è legato a questi programmi. In particolare, tra l’altro, dobbiamo notare che l’importante parte della DAI relativa alle Infrastrutture non è stata ancora completata con un programma esaustivo e convincente. E auspichiamo che questi programmi relativi alle Infrastrutture arrivino presto e siano pragmatici: in fondo ci si sta lavorando da anni e la base di studio dovrebbe essere completa. Questo tema è di massima priorità, oserei dire che dovrebbe essere di priorità numero uno. In quanto, senza Infrastrutture appropriate, tutti gli altri programmi rischiano di rimanere semplice lettera morta.
(*) ANFoV (www.anfov.it) è l’associazione interaziendale che studia Tecnologie, Regolamentazione e Strategie di Mercato dei nuovi servizi di telecomunicazioni, ICT e TV Digitale. Associa alcuni tra i più importanti operatori italiani e internazionali del settore e opera mediante Osservatori e Studi che vengono condotti in collaborazione tra le aziende associate.
