Key4biz

Anche Samsung come Apple: risultati record ma calo in Borsa

Mondo


Prudenza. Anche per Samsung sembra essere questa la parola d’ordine, nonostante i solidi risultati finanziari del quarto trimestre 2012 che, come annunciato (Leggi articolo Key4biz), hanno confermato la leadership dell’azienda coreana sul mercato smartphone.

La società ha registrato un utile operativo di 8.084 miliardi di won (5,6 miliardi di euro) nel quarto trimestre, in crescita dell’89% rispetto all’anno precedente, e un utile netto di 7.040 miliardi di won (4,8 miliardi di euro), in crescita del 10% rispetto al trimestre precedente.

L’utile operativo 2012 è stato di 23.800 miliardi di won (16,6 miliardi di euro) per un fatturato di 146,4 miliardi di euro (201.100 miliardi di won) contro i 40,7 miliardi di euro di Apple (54,5 miliardi di dollari).

 

A trainare le vendite, gli smartphone della serie Galaxy (ne sono stati venduti 700 mila al giorno), in particolare il Galaxy SIII, e il Galaxy note II. La società non ha rilasciato numeri sulle vendite ma la sua leadership è stata confermata sia da IDC (Leggi articolo Key4biz) che da Strategy Analytics, che prevede che quest’anno la società venderà 215 milioni di smartphone – contro i 180 milioni previsti per Apple – portando la quota di mercato dall’attuale 29% al 33%.

 

Samsung, però, ha messo in guardia sul possibile rallentamento delle vendite per l’anno in corso – rispetto al boom dello scorso anno – oltre che sull’intensificarsi della concorrenza sui prezzi e sui dispositivi.

 

Un avvertimento che, unito all’annuncio relativo alla stagnazione degli investimenti e al timore che il rafforzamento del won possa pesare per 2,8 miliardi di dollari sul margine operativo lordo, ha inciso negativamente sull’andamento del titolo, che ha perso il 3,05% toccando il livello più basso da novembre.

Anche Apple, ieri, ha presentato risultati trimestrali solidi ma è stata penalizzata in Borsa dalle stime prudenti per il trimestre in corso (Leggi articolo Key4biz).

 

Samsung ha aumentato il livello degli investimenti ogni anno dal 2004, tranne nel 2009, per far fronte a una domanda che sembrava inesauribile, non solo di smartphone ma anche di televisori e semiconduttori. Nel 2012, gli investimenti hanno raggiunto la cifra di 16 miliardi di euro e anche per il 2013 dovrebbero restare intorno a questa cifra.

Quest’anno, “la parola chiave per noi è prudenza. Ma decideremo in funzione delle indicazioni del mercati”, ha spiegato il direttore dei rapporti con gli investitori, Robert Yi.

Exit mobile version