Germania
Un tribunale tedesco ha stabilito che si ha diritto a un risarcimento dai fornitori di servizi in caso di interruzione dell’accesso a internet, in quanto la rete è divenuta ormai una parte ‘essenziale’ della vita.
La corte federale di Karlsruhe ha formulato la sentenza dopo aver esaminato il caso di un uomo che si è trovato nell’impossibilità di usare la propria connessione DSL – che forniva anche il servizio telefonico e fax – per due mesi.
L’uomo aveva già ottenuto un risarcimento per aver dovuto utilizzare un telefonino per comunicare, ma ha voluto e ottenuto che gli fosse riconosciuto anche un indennizzo per non aver potuto usare internet.
In base alla legge tedesca, infatti, l’impossibilità di usare un bene materiale essenziale può essere ricompensata.
“Internet svolge un ruolo molto importante e influisce in maniera determinante sulla vita privata di una persona. Il suo mancato utilizzo, quindi, può essere comparato al mancato uso dell’automobile”, afferma la Corte.
“Vista la facilità di accesso alle informazioni, internet assume oggi un ruolo ancor più importante di quello di altri mezzi di comunicazione di massa come la carta stampata e la Tv o di strumenti come le enciclopedia. La rete consente uno scambio di informazioni a livello globale, attraverso le email, i forum, i blog e i social media. Sta inoltre diventando sempre più importante per fare affari e per adempiere agli obblighi di servizio pubblico”, sottolinea ancora la sentenza.
La Germania non è il primo paese a definire internet una parte fondamentale per la vita civile e sociale: nel 2009, il Consiglio Costituzionale francese ha stabilito che l’accesso a internet è un diritto umano fondamentale, indebolendo la controversa legge Hadopi contro la pirateria.
Simile anche la posizione della Finlandia dove è stato annunciato un piano per fornire a tutti i cittadini una connessione broadband entro il 2015. Una ‘dotazione’ che, secondo il ministro delle comunicazioni finlandese è un diritto legale (Leggi articolo Key4biz).