Mediaset, Silvio Berlusconi pronto a blind trust per superare il conflitto d’interesse

di Raffaella Natale |

Il Cavaliere avrebbe affidato l’incarico a un manager italiano a capo di un fondo di private equity che gravita nell’orbita della Banca Rothschild.

Italia


Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi sarebbe pronto a giocarsi il tutto per tutto per vincere queste elezioni e, sapendo che l’eterno e mai risolto conflitto d’interesse resta l’argomento centrale usato contro di lui, avrebbe una soluzione pronta. Secondo quanto riporta, Il Mondo, il Cavaliere avrebbe incaricato un manager italiano di New York – specializzato in M&A e a capo di un fondo di private equity vicino alla Banca Rothschild  – a lavorare a un blind trust.

 

In termini pratici, Berlusconi conferirebbe la propria cassaforte, attraverso la quale detiene indirettamente la partecipazione in Mediaset (tramite Fininvest, partecipata da Berlusconi e dai cinque figli), a un consiglio direttivo, che gestirebbe la partecipazione in piena autonomia. Contestualmente, scrive sempre il settimanale, gli advisor di New York starebbero cercando un socio di minoranza interessato a entrare in Mediaset, con l’obiettivo di far quadrare i conti del Biscione.

 

In ogni caso, da quando Berlusconi ha annunciato la propria candidatura, il titolo di Mediaset, tranne qualche seduta, è andato molto bene con picchi incredibili, nonostante la società si stia preparando ad annunciare una perdita da 35 milioni di euro per il 2012 (Dati Mediobanca). Les Echos lo aveva anticipato: gli analisti puntano su una revisione della ‘strategia patrimoniale’ del Cavaliere (Leggi Articolo Key4biz).

Deutsche Bank non esclude la vendita della pay-Tv Mediaset Premium, duramente provata dalla concorrenza di Sky, sebbene al momento pare che il gruppo abbia rinunciato alla ricerca di un partner (Leggi Articolo Key4biz).

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