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Par condicio, TI Media annuncia ricorso contro sanzione Agcom

Italia


TI Media ha annunciato immediato ricorso, con richiesta di sospensiva, contro la sanzione notificata ieri dall’Agcom. La società che fa capo a Telecom Italia, editore di La7 e Mtv, ritiene che il provvedimento sia “incostituzionale, incoerente  e contraddittorio“.

La sanzione, si legge nella nota di TI  Media, “trasla sui telegiornali le regole “matematiche” della comunicazione politica al fine di costringere il TGLa7 a forzare le notizie su soggetti politici ormai confluiti in nuove liste o coalizzati con i soggetti di cui è contestata la sovraesposizione. Di fatto, paradossalmente, si rileva, quindi, la contemporanea sovraesposizione e la sottoesposizione dei medesimi soggetti e/o coalizioni”.

 

Ciò si traduce, secondo TI Media, in un’illegittima compressione del diritto delle emittenti La7 e di Mtv a fornire “un’informazione libera, corretta e completa“.

Inoltre, aggiunge il gruppo, “i dati incoerenti su cui si basano le sanzioni e gli ordini di riequilibrio, dimostrano, essi stessi, il rispetto del pluralismo informativo e l’accesso all’informazione a tutti i soggetti sempre garantito dalla testata”.

 

TI Media ritiene che l’Authority sia incorsa in una erronea interpretazione  della legge sulla par condicio, ledendo la libertà delle testate giornalistiche e delle redazioni di fare scelte editoriali in coerenza con l’esigenza di informare l’opinione pubblica.

Le emittenti TI Media assicurano, com’è nella loro riconosciuta vocazione editoriale, e come è del tutto evidente attraverso un palinsesto che nell’intera giornata offre programmi e spazi dedicati all’informazione molto più ampi rispetto alle altre reti generaliste, l’equilibrio nella rappresentazione dei vari schieramenti politici”. (r.n.)

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