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Certo non è il dato più importante emerso dai risultati presentati da Google, ma è forse il più curioso: il video dell’improbabile tormentone musicale del 2012, Gangnam Style, che ha totalizzato oltre 1 miliardo di visualizzazioni su YouTube – 1,23 miliardi per la precisione – ha generato introiti pubblicitari per 8 milioni di dollari.
Lo ha reso noto il direttore finanziario di Google Nikesh Arora, confermando la capacità del sito di videosharing di realizzare utili pubblicitari per la casa madre.
La Gangnam Style mania ha contagiato autorità e celebrità e personaggi sportivi in tutto il mondo: da Madonna a Hugh Jackmann, dal segretario dell’Onu Ban Ki Moon al presidente Usa Barack Obama, tutti si sono cimentati nella danza lanciata dal cantante coreano Psy per prendere in giro lo stile tipico del ricco quartiere Gangnam di Seul.
Curiosità a parte, quel che è certo è che Gangnam Style ha contribuito alla chiusura di un nuovo anno record per Google che ha registrato un utile netto in crescita del 10% – a 10,74 miliardi di dollari, dei quali 2,89 miliardi (+6,7%) solo nel quarto trimestre – e superato per la prima volta la soglia dei 50 miliardi di dollari di fatturato.
L’utile trimestrale rettificato ha raggiunto i 10,65 dollari per azione, superando di 13 centesimi le previsioni degli analisti.
Il fatturato è cresciuto del 32% nell’intero anno fiscale e del 36% nell’ultimo trimestre, quando si è attestato a 14,4 miliardi, battendo il consensus di 12,36 miliardi.
Il gruppo non ha tuttavia fornito cifre sulle attività mobili, anche se Larry Page ha assicurato che stanno “procedendo bene”. Altra piccola ombra su risultati più che solidi, la nuova perdita operativa di 353 milioni di dollari registrata da Motorola Mobility su un fatturato di 1,5 miliardi. La perdita si è tuttavia ridotta dai 527 milioni del trimestre precedente.
Il direttore finanziario Patrick Pichette si è detto ottimista sulla ripresa della divisione – acquistata lo scorso anno per 12,5 miliardi di dollari – ma ha ammesso che ci vorrà del tempo perchè questo avvenga. Nel frattempo, Google ha dato via alla ristrutturazione, annunciando la riduzione del 20% dei dipendenti, ossia 4 mila persone.
Anche le Google Maps si apprestano a diventare “una buona fonte di reddito”, ha affermato il Ceo. Nei due giorni successivi al ritorno sui device Apple sotto forma di app, Google Maps è stata scaricata 10 milioni di volte.