Musica legale: grande balzo per la Svezia. Lo streaming supera il 50% delle vendite

di Raffaella Natale |

Grande successo di Spotify con 15 milioni di utenti attivi e un’offerta di 18 milioni di brani.

Svezia


Spotify

Cresce la musica in streaming che in Svezia già rappresenta oltre la metà del fatturato dell’industria nel 2012, stando ai dati pubblicati dall’associazione professionale del settore.

Ricordiamo che la Svezia è il Paese di Spotify.

Lo scorso anno, lo streaming ha rappresentato il 57% per 944 milioni corone (109 milioni di euro) del fatturato annuo dell’industria, contro il 42% del 2011. Seguono i supporti fisici (vinile, Cd e Dvd), con il 37% contro il 49% sempre del 2011 e il downloading con il 6% rispetto al precedente 9%.

 

Secondo l’associazione GLF, grazie a un balzo del 14% del fatturato, lo scorso anno è stato il migliore per l’industria dal 2005.

“E’ un chiaro segnale che oggi ci sono più consumatori disponibili a pagare per la loro musica rispetto al passato“, ha detto con soddisfazione Ludvig Werner, Responsabile per la Svezia dell’IFPI (Federazione Internazionale dell’Industria Fonografica).

Oggi – ha sottolineato Werner – tutti possono consumare musica legalmente nel modo che desiderano: in streaming, in downloading o CD”.

 

Spotify, lanciato nel 2008, ha un’offerta di oltre 18 milioni di brani. Rivendica 15 milioni di utenti attivi, di cui 4 milioni di abbonati. I suoi principali competitor sono la francese Deezer e l’americana Pandora.

 

La Svezia fino a poco tempo fa è stata tra i Paesi con maggiore diffusione di pirateria di musica. In questo Paese, infatti, nel 2003 fu fondato Pirate Bay, sito di file-sharing spesso usato per il downloading illegale. Oggi è, invece, tra quelli dove sta crescendo l’offerta di musica legale, determinando una decisiva svolta nelle abitudini degli utenti internet.

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