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La crescente popolarità dei contenuti mobili gratuiti sta avendo un impatto importante sulla pubblicità mobile, che dovrebbe generare quest’anno ricavi per 11,4 miliardi di dollari, in crescita del 18% dai 9,6 miliardi del 2012. Lo prevede Gartner, secondo cui da qui a tre anni il mercato potrebbe raggiungere un valore di 24,5 miliardi di dollari (+400%), creando nuove opportunità per gli sviluppatori, gli inserzionisti e anche per i fornitori di servizi mobili attivi in alcune regioni.
Un successo che secondo gli analisti è maturato più velocemente di quanto pronosticato, grazie al boom di smartphone e tablet e al rapido cambiamento delle abitudini dei consumatori, sempre più orientati verso il ‘consumo’ mobile dei contenuti.
A farne le spese, spiega Stephanie Baghdassarian direttore ricerche di Gartner, la pubblicità sulla carta stampata, in primis quella destinata ai giornali locali.
“Gli smartphone e i tablet hanno esteso il mercato di riferimento degli inserzionisti mobili a più aree geografiche, mentre un sempre maggior numero di utenti trascorre il suo tempo su questi dispositivi”, ha affermato il vicepresidente della ricerca Gartner Andrew Frank.
“Il mercato – ha aggiunto – diventa quindi più facile da segmentare e amministrare e questo permetterà di orientare meglio la spesa, attraverso campagne ben integrate nelle strategie di marketing ad ampio raggio che permetteranno a brand ed inserzionisti di raggiungere il loro pubblico in maniera più specifica e fruibile”.
Alla crescita nell’uso di tablet e smartphone si accompagna anche un’evoluzione dei formati, con i display ads (banner, pop-up e rich media) che cresceranno più velocemente dei servizi di search advertising, ossia le inserzioni posizionate sopra i risultati di ricerca. Quest’ultimo specifico segmento, tuttavia, si avvantaggerà dell’uso sempre più massiccio delle mappe mobili, sulle quali le aziende si vorranno posizionare con inserzioni a pagamento per essere più visibili agli utenti che si trovano nei dintorni.
A livello geografico, sarà sempre l’area Asia Pacifico a dominare il mercato del mobile advertising: a fianco di Giappone e Corea del sud si piazzeranno Cina e India, dove la crescita della classe media sta spingendo le vendite di dispositivi mobili.