Italia
Il futuro di TI Media verrà deciso prima del Cda di Telecom Italia, fissato per il 7 febbraio.
E’ quanto ha dichiarato una fonte, all’uscita del Consiglio di oggi, nel quale s’è preso ancora tempo, per portare avanti i colloqui con i potenziali interessati con l’obiettivo di proseguire sulla via della dismissione degli asset, La7-MTV e la società delle torri TIMB.
La fonte ha detto anche che “Continuano le discussioni con le offerte che ci sono, quella di Clessidra-Equinox e quella di Cairo”.
Si cerca probabilmente la via per spingere i pretendenti a ritoccare al rialzo le offerte, ritenute da Telecom poco congrue. Ma la manovra risulta difficile, visto che nei primi nove mesi dell’anno le perdite di TI Media sono salite a 53 milioni di euro, senza considerare poi gli ingenti costi per sostenere il palinsesto di La7, su cui si sta già intervenendo.
Telecom Italia sa che la Tv non è strategica per il proprio business e che non ha molto margine per accollarsene le spese.
Il fondo di Claudio Sposito non intende cambiare la propria offerta (300-330 milioni di euro per l’intero perimetro), ma apre alla possibilità di un’operazione su tutto il gruppo attraverso un’Opa in Borsa, purché l’operazione avvenga a parità di condizioni economiche (Leggi Articolo Key4biz). Secondo alcune indiscrezioni la richiesta sarebbe contenuta in un documento fatto pervenire all’operatore tlc in vista del Cda di oggi.
Clessidra, secondo quanto riferiscono fonti finanziarie, si è detta, quindi, disponibile a prendere in considerazione le modalità di acquisizione suggerite da Telecom, e quindi anche l’Opa sulla TI Media mentre in precedenza la proposta riguardava solo le attività televisive di La7-Mtv e le frequenze di TIMB.
Urbano Cairo, che punta solo su La7 per la quale già raccoglie la pubblicità a un minimo garantito di 126 milioni di euro l’anno (contratto che scadrà nel 2019), avrebbe, invece, chiesto a Telecom di accollarsi le perdite almeno dell’anno scorso e dell’esercizio in corso (Leggi Articolo Key4biz).
Questa ipotesi non sembra, però, realizzabile, per cui al momento il candidato più accreditato sarebbe Clessidra-Equinox.