Tlc e crisi: Nokia e Deutsche Telekom annunciano nuovi esuberi

di Alessandra Talarico |

Per Deutsche Telekom, la riduzione della forza lavoro porterà un risparmio di circa 100 mln di euro l’anno mentre per Nokia comporterà oltre alla riduzione dei costi anche il raggiungimento di una struttura più snella.

Europa


Deutsche Telekom

Il 2013 comincia all’insegna della riduzione dell’occupazione nelle tlc europee, con Deutsche Telekom e Nokia che hanno annunciato nuove sforbiciate alla forza lavoro.

L’operatore tedesco, stando a quanto riportato dal quotidiano economico Hadelsblatt, taglierà 1.200 posti di lavoro entro il 30 giugno, nei comparti amministrativi del gruppo – dal marketing all’amministrazione fino ai servizi fiscali – mentre la società finlandese ha annunciato una ristrutturazione che comporterà circa 300 esuberi in Finlandia e il trasferimento di alcune attività e di circa 820 dipendenti ad HCL Technologies and TATA Consultancy Services.

 

Per Deutsche Telekom, la riduzione della forza lavoro – pari al 10% dei dipendenti – permetterà un risparmio di circa 100 milioni di euro l’anno mentre per Nokia, la ristrutturazione della divisione IT comporterà oltre alla riduzione dei costi anche il raggiungimento di una struttura più snella e consona all’attuale dimensione della società, che spera così di riuscire a far fronte alla concorrenza nell’attività core dei dispositivi mobili.

 

I nuovi tagli annunciati da Deutsche Telekom – “basati unicamente su congedi volontari”, ha sottolineato un portavoce – si aggiungono ai 1.300 già annunciati per la fine del 2015, pari al 40% dei dipendenti dei reparti amministrativi della sede di Bonn.

Il tutto per far fronte ai 30 miliardi di investimenti annunciati per la realizzazione della rete in fibra ottica in Germania

 

Le misure di ristrutturazione di Nokia fanno parte, invece, di un piano che prevede 10 mila esuberi entro la fine di quest’anno.

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