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Contenuti online, François Hollande avverte Google: ‘Tassa se non si raggiunge l’accordo con gli editori’

Francia


Il presidente francese François Hollande ha dichiarato oggi che il governo prenderà un provvedimento nei confronti dei motori di ricerca, Google in primis, se le negoziazioni con gli editori non dovessero portare a un accordo per il pagamento delle royalty per l’uso dei contenuti indicizzati.

“E’ normale – ha detto il Capo dello Stato rivolgendosi ai giornalisti riuniti all’Eliseo – che coloro che traggono profitto dall’informazione prodotta dal vostro lavoro partecipino anche alle spese. E’ questo il senso della partecipazione dei motori di ricerca al finanziamento della stampa”.

 

E’ dal mese di dicembre, infatti, che i rappresentanti della compagnia americana e quelli delle associazioni di stampa si stanno riunendo col mediatore nominato dal governo, Marc Schwartz della società di consulting Mazars, per raggiungere un accordo (Leggi Articolo Key4biz).

Se queste trattative, a cui Hollande ha dato tempo fino a fine mese, dovessero fallire, il governo adotterà una disposizione ‘legislativa o fiscale’, per risolvere la controversia che oppone gli editori a Google.  

 

“Il principio – ha aggiunto – deve essere innanzitutto la condivisione del valore“.

Gli editori chiedono a Big G di pagare i ‘diritti vicini‘ per i lauti guadagni pubblicitari che riesce a realizzare grazie all’indicizzazione dei loro titoli.

 

Il Ministro della Cultura, Aurélie Filippetti, e quello dell’Economia digitale, Fleur Pellerin, hanno sempre dichiarato che in caso di mancata intesa tra Google e gli editori, il governo avrebbe presentato una proposta di legge al parlamento.

 

Hollande, da parte sua, ha già annunciato che nell’ipotesi di fallimento delle trattative potrebbe intervenire con una legge che introduca una sorta di Google Tax.

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