Agcom: al via consultazione sull’offerta di riferimento Telecom Italia per il 2013

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Alla luce anche delle sollecitazioni della Commissione europea e degli operatori, il procedimento di rivalutazione dei servizi bitstream per l’anno 2013 è ritenuto dall’Autorità ‘non procrastinabile’.

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E’ in consultazione pubblica da oggi la delibera Agcom concernente le  “condizioni economiche e tecniche dell’offerta di riferimento di Telecom Italia per l’anno 2013 relativa ai servizi bitstream su rete in rame (mercato 5)”.

 

Alla luce anche delle sollecitazioni della Commissione europea e degli operatori, oltre che della recente riscontrata scarsa (se non nulla) crescita del mercato bitstream naked, il procedimento di rivalutazione dei servizi bitstream per l’anno 2013 è ritenuto dall’Autorità “non procrastinabile” per diverse ragioni: innanzitutto perchè “i costi della banda ethernet 2013 (nonché dei contributi una tantum, ad es. delle VLAN, e dei canoni e contributi dei kit di consegna ethernet) si applicano anche all’offerta bitstream NGAN 2013”; quindi perchè l’approvazione in tempi rapidi dell’offerta bitstream NGAN è da considerarsi, nel suo complesso, di importanza strategica per il mercato e può costituire un input essenziale per la definizione del relativo modello di costo BU-LRIC (e di eventuali meccanismi di network cap).

Infine l’Autorità ritiene opportuno, anche alla luce delle sollecitazioni ricevute dagli operatori, fornire sin da subito condizioni di massima prevedibilità, per il

mercato, sui costi di accesso ai servizi bitstream.

 

Lo schema di provvedimento inerente il bitstream 2013 prevede il riesame del canone di accesso (precedentemente a network cap) sulla base dell’orientamento al costo (con modello BULRIC). In particolare viene proposta una riduzione del canone di accesso bitstream naked, pari nel 2012 a 19,50 euro/mese, a 17,50 euro/mese (-10,3%). Per il canone di accesso del bitstream condiviso si passa da 7,79 euro/mese a 7,33 euro/mese.

 

Lo stesso provvedimento propone inoltre una riduzione del 5% del costo della banda bitstream (trasporto dal nodo di accesso DSLAM al nodo di consegna); la riduzione è invece del 46% per il prezzo della banda ethernet, la tecnologia delle reti NGAN destinata inoltre a sostituire l’ATM.

Nello stesso schema di provvedimento si propone una rivalutazione dei contributi una tantum (attivazione, disattivazione, migrazione, ecc.) sulla base dell’orientamento al costo.

 

Lo schema di provvedimento inerente il WLR 2013 ripropone una valutazione del canone mensile di accesso sulla base dell’orientamento al costo pari al prezzo 2012. Viene inoltre proposta una rivalutazione del costo “pieno” della manodopera (46,88 euro/ora in riduzione da 47,40 euro/ora del 2012) e, sulla base di questo, del costo dei principali contributi una tantum (attivazione, disattivazione, ecc.).

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